domenica 30 dicembre 2007

Un capolavoro su Second Life, la Cappella Sistina

Una bellissima riproduzione della Cappella Sistina realizzata su Second Life.



E' un'opera grandiosa realizzata dal Michelangelo, ma se siete pigri e non avete voglia di mettervi in auto e poi in fila per vederla dal vivo, potete tranquillamente volarci con Second Life con il vostro Avatar.



Questa location è stata creata dal Vassar College. Per riuscire nella considerevole impresa sono state utilizzate migliaia di piccole immagini non più grandi di 517 pixel (altezza o altezza) ed è stata adottata una tecnica speciale di poligoni.



Questo è il link per teletrasportarvi nella Cappella Sistina.

10 giochi gratis

In questo clima festaiolo cosa c'è di meglio che spaparanzarsi sulla poltrona preferita e buttarsi in un bel videogioco, gratis naturalmente, per smaltire panettoni e brindisi.

Ecco un'altra serie di videogames gratis per tutti i gusti:

Hero Online


KAL Online


Knight Online World


KumaWar


Last Chaos


Lunia


Maple Story


Marathon Trilogy


Mixmaster


Myth War Online


venerdì 28 dicembre 2007

Wimax a Bolzano: Internet gratis grazie all'autonomia della Regione

Il comune di Bolzano adotterà il WiMax per completare l'infrastruttura a fibra ottica presente in città e garantire la copertura completa del territorio comunale e l'accesso in banda larga a Internet.

Il via libera al progetto è stato dato nella seduta del Consiglio Comunale di qualche giorno fa e l'iniziativa è stata illustrata durante la presentazione del Piano strategico.

La decisione è stata resa possibile dal particolare statuto che permette alle Province di Bolzano e Trento di decidere in piena autonomia rispetto al governo centrale.

Così, in attesa dell'asta bandita dal ministro Gentiloni per assegnare le frequenze WiMax per la copertura del territorio nazionale (asta contro la quale già pendono alcuni ricorsi che la ritarderanno) Bolzano ha deciso di anticipare i tempi e di pensarci da sola.

Pietro Calò, amministratore delegato della locale Azienda Energetica lo ha definito una "innovazione tecnologica", mentre Mario Farias, direttore di Digilab, ha proposto lo sviluppo di una piattaforma televisiva digitale terrestre per portare sulla TV i servizi e le opportunità promosse dal Comune.

Attorno alla rete WiMax stanno nascendo altri progetti, a Bolzano, il primo è quello che monitorerà i tempi di attraversamento all'interno della città per fornire un servizio che consenta ai cittadini di programmare i propri spostamenti per evitare gli ingorghi e i contrattempi.

Tratto da Cellulare Magazine.

Vuoi sapere quali sono le foto più viste su Internet?

Ogni giorno milioni di immagini vengono caricate, linkate e visualizzate sulla grande rete.

Se vi piace cercare tra i vari delicious o digg qualcosa di nuovo per il vostro desktop non dovete mancare di aggiungere ai vostri preferiti questo ennesimo servizio gratuito che stila, con tanto di anteprime naturalmente, le immagini più linkate/cliccate del momento.



PicURLs è un aggregatore multipiattaforma di immagini, foto e filmati ed attinge dai servizi di social-bookmarking più famosi come Digg, Reddit, del.icio.us, StumbleUpon, flickr, Simpy, Furl, BoigBoing e Wired.

L’applicazione è un mashup di api provenienti da alcuni dei servizi di social-bookmarking e visualizza solo ed esclusivamente le immagini più linkate.

La nascita e lo sviluppo del sito è stato completamente documentato in due articoli come è stato realizzato. Partendo dall’idea ed arrivando fino al codice sorgente.

Un’ottimo tutorial per chi vuole provare a realizzare portali di questo tipo.

mercoledì 26 dicembre 2007

Telecom truffata per 350mila euro grazie alle sue reti “colabrodo”

Si è trattato di un piano semplice ma geniale perpetrato anche grazie all’inconsapevole complicità delle reti “colabrodo” di Telecom, che ha permesso ad 11 persone di realizzare una maxi truffa da 350.000euro.

E’ bastato riprogrammare le centraline Telecom in modo che 24 ore su 24 effettuassero una serie di chiamate verso 50 numeri cellulari su quali era attivata la funzione di autoricarica.

Una volta raggiunta una quota considerevole il credito telefonico veniva utilizzare per chiamare numeri 899 intestati agli stessi truffatori i quali fungevano da tramite per trasformare il credito virtuale in carta moneta.

A consentire a Telecom di porre fine alla truffa sono stati i suoi sistemi di alert del traffico telefonico, il cui compito è quello scattare accertamenti quando il traffico raggiunge una determinata soglia.

L’indagine scattata sei mesi fa ha portato alla denuncia da parte della Polizia delle comunicazioni di Bologna di 11 insospettabili, residenti fra le province di Torino, Taranto, Catanzaro, i quali sono accusati di accesso abusivo a sistemi telematici e frode telematica.

Tratto da Anti-phishing.

Truffe online, arrestato, condannato e multato un giovane di Varese

Il gup di Milano Caterina Interlandi ha emesso la prima sentenza in Italia per phishing, truffa messa in atto sottraendo codici di carte di credito attraverso sistemi telematici, nei confronti di un ventitreenne residente a Varese.

Il giovane, con rito abbreviato, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione oltre a 1000 euro di multa e al risarcimento di 10 mila euro per danni di immagine a favore di CartaSì che con una denuncia della primavera dell'anno scorso aveva dato avvio alle indagini della polizia postale.

"L'ho fatto un pò per scherzo", ha spiegato il giovane ai magistrati durante l'interrogatorio. "Non credevo che avrebbero abboccato in tanti".

Secondo il pm Francesco Cajani aveva congegnato un sistema attraverso il quale, tra il gennaio e il giugno dell'anno scorso, si era appropriato di numerosi codici di carte di credito effettuando poi acquisti via internet per circa 800 euro.

Appassionato di informatica aveva acquistato un pacchetto di sms che spediva da un sito internet facendo comparire come mittente 'CartaSi'': "Chiami il numero 'x' di Servizi Interbancari per verificare la transazione con la sua carta di credito - si leggeva nel messaggio - al fine di verificare usi fraudolenti".

Il destinatario del messaggio chiamava allora quel numero 'x' da cui un messaggio automatico predisposto dal giovane di Varese gli chiedeva di inviare i propri codici di carta di credito.

Tratto da Webmasterpoint.

martedì 25 dicembre 2007

Come si dice Buon Natale in tutte le lingue del mondo

E' il momento giusto per sapere come si dice Buon Natale nelle varie parti del mondo, così possiamo fare gli auguri a tutti i nostri amici sparsi qua e là nella blogosfera e rivolgerci a loro nella maniera più corretta, siccome io non parlo tante lingue, ho chiesto aiuto a Babbo Natale, ho pensato che con il suo "lavoro" lui per forza doveva saperlo, è scritto anche nel suo curriculum ;-)

E allora Buon Natale a tutti:

Afrikaans: Gesëende Kersfees
Albanese:Gezur Krislinjden
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand
Azerbaijan: Tezze Iliniz Yahsi Olsun
Bahasa (Malesia): Selamat Hari Natal
Basco: Zorionak eta Urte Berri On!
Bengali: Shuvo Naba Barsha
Boemo: Vesele Vanoce
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat
Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Choctaw (Nativi americani, Oklahoma): Yukpa, Nitak Hollo Chito
Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa
Coreano: Sung Tan Chuk Ha
Croato: Sretan Bozic
Danese: Glædelig Jul
Eschimese: (inupik) Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto: Gajan Kristnaskon
Estone: Ruumsaid juulup|hi
Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino: Maligayan Pasko!
Finlandese: Hyvaa joulua
Francese: Joyeux Noel
Frisone: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier!
Gaelico (Scozia): Nollaig chridheil huibh
Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese: Nadolig Llawen
Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco: Kala Christouyenna!
Hamish Dutch (Pennsylvania): En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr!
Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!
Hawaaiano: Mele Kalikimaka
Hindi: Shub Naya Baras
Indonesiano: Selamat Hari Natal
Inglese: Merry Christmas
Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Irochese: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay.
Islandese: Gledileg Jol
Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa
Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
Latviano: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano: Linksmu Kaledu
Macedone: Sreken Bozhik
Maltese: LL Milied Lt-tajjeb
Maori: Meri Kirihimete
Navajo: Merry Keshmish
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul
Occitano: Pulit nadal e bona annado
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast
Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie
Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo
Portoghese: Feliz Natal
Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua
Rumeno: Sarbatori vesele
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou
Sardo: Bonu nadale e prosperu annu nou
Serbo: Hristos se rodi
Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo: Feliz Navidad
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese: Sawadee Pee Mai
Tedesco: Fröhliche Weihnachten
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Urdu: Naya Saal Mubarak Ho
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh
Yoruba: E ku odun, e ku iye'dun!

domenica 23 dicembre 2007

Migliaia di richieste di pagamento potrebbero arrivare da Telecom agli utenti truffati dai Dialer

Per colpa di un errata interpretazione della delibera 107/07 emanata dall’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) la Telecom potrebbe dare il via a migliaia di azioni di recupero credito nei confronti di altrettanti utenti truffati dai dialer o comunque da chiamate verso numeri speciali mai effettuate.

Insomma dopo il danno anche la beffa… Per cercare di risolvere l’anomala situazione è intervenuta MDC (Movimento dei Cittadino) che in articolo del 12 ottobre scorso pubblicato nel proprio sito web descrive il suo intervento per cercare di contrastare questa nuova “assurdità italica”.

Migliaia di azioni di recupero crediti ai danni degli utenti della telefonia. Questo il rischio che il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) sta cercando di evitare disinnescando quella che potrebbe trasformarsi in una vera e propria bomba giudiziaria ai danni delle famiglie.

A seguito di un'anomala interpretazione di una delibera dell'Autorità Garante delle Comunicazioni, la 107/07, infatti, Telecom Italia starebbe apprestandosi ad avviare migliaia di azioni per il recupero forzoso dei crediti derivanti dai famigerati dialers e da numeri speciali di altro operatore e servizi a sovrapprezzo mai richiesti dagli utenti.

"Abbiamo immediatamente interpellato l'Autorità - spiega l'avv. Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC del Movimento Difesa del Cittadino - che ha convocato una riunione d'urgenza con le Associazioni dei consumatori, che si terrà proprio oggi pomeriggio a Roma. Ribadiremo come l'interpretazione di Telecom sia assolutamente in contrasto con le attuali norme di tutela dell'utenza e speriamo che l'Agcom intervenga per chiarire quello che potrebbe diventare un pericolosissimo equivoco".

Il Movimento Difesa del Cittadino ricorda anche che è, e resta, di grande importanza per i consumatori contestare immediatamente il traffico anomalo derivante da numeri speciali e per questo ha messo a disposizione una nuova modulistica on line per i richiami sul sito www.mdc.it

In mancanza di reclamo, infatti, l'utente potrebbe subire il distacco della linea o un'azione giudiziaria, senza neppure la garanzia del tentativo di conciliazione, non più necessario per il recupero dei crediti da parte delle aziende.

Tratto da Anti-phishing.

Firefox 3 Beta 0b2 disponibile per il download

Firefox è sempre di più diffuso, specialmente tra chi si vuole divertire a smanettare o a rendere più personalizzato un programma che integra sempre più funzioni grazie ai moltissimi Add-ons, sempre gratuiti.

Con la beta della terza versione, la Mozilla Foundation mira ad insidiare il primato di Internet Explorer, tutti i dettagli e le novità presenti in questa release, che al momento è la Beta 3.0b2, ce li illustra Veronica, redattrice di Ictv.it, in questo filmato.



Per i più curiosi, in questa pagina trovate le informazioni per gli sviluppatori dell'ultima Beta, mentre per scaricare e provare la Beta 3.0b2 questa è la pagina di download, naturalmente c'è anche la versione in Italiano per Windows, Mac OS X e Linux.

venerdì 21 dicembre 2007

ADSL in tutta Italia e in tutta Europa, lo dice l'Unione Europea

"E' inaccettabile che il gap tra il performer più forte e più debole in Europa stia crescendo", ha detto il commissario Ue Viviane Reding in una nota, parlando del digital divide del vecchio continente.

L'accesso alla banda larga è salito nell'Unione europea a 90 milioni di linee, ma il blocco deve ancora agire per aumentare la concorrenza e affrontare la situazione degli stati che restano indietro. Lo ha riferito il commissario Ue per le telecomunicazioni.

L'accesso broadband nei 25 stati più vecchi dell'UE, escludendo Romania e Bulgaria, è salito del 28,7% dal luglio 2006 al luglio 2007, spiega la Commissione europea. L'accesso alla banda larga è più alto in Danimarca (37,2%) e Olanda (33,1%), mentre è solo al 5,7% in Bulgaria e al 6,6% in Romania, secondo i dati Ue diffusi oggi.

"Mancanza di concorrenza e debolezza dell'authority sono citati come principali ostacoli alla crescita della banda larga", ha detto la Commissione in una nota.

La Digital Subscriber Line (DSL) resta la principale tecnologia dell'UE a banda larga, con circa 72,5 milioni di linee. Tuttavia, la crescita della DSL è rallentata del 6,1% rispetto al luglio 2006, mentre è cresciuto l'uso di tecnologie alternative, come il cavo, la fibra ottica in casa, i wireless local loops (17,7 milioni di linee in totale).

Tratto da Webmasterpoint.

giovedì 20 dicembre 2007

50mila opere online gratis nella Biblioteca Digitale Italiana

Chi aveva decretato che Internet avrebbe ucciso il libro tradizionale si è sbagliato. Per qualche verso, anzi, è proprio il libro vecchio stampo ad avere invaso Internet: la nascita del sito della Biblioteca Digitale Italiana, presentato il 18 dicembre all’Accademia dei Lincei, potrebbe essere uno dei segni evidenti dell’importanza assoluta che il libro continua ad avere nella nostra cultura.

La genesi del sito deriva da sei anni di lavoro effettuato dalla Direzione generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e voluto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione proprio con l’Accademia dei Lincei.

L’obiettivo raggiunto è quello di accrescere la fruibilità di testi rari e di difficile consultazione sfruttando i vantaggi offerti dalla rete e dall’universo digitale.

Complessivamente il sito raccoglie circa 50.000 documenti consistenti in più di 9 milioni di immagini. I libri e il patrimonio documentale acquisito e reso facilmente consultabile sono distinti in tre macroaree di contenuto: argomento musicale, storico-letterario e scientifico.

La raccolta comprende opere tratte da cataloghi storici delle biblioteche italiane, ma anche quelli provenienti dalle biblioteche medievali, con incunaboli in volgare. Ci sono per esempio gli “scrittori d’Italia” della collezione Laterza e periodici pre-risorgimentali di altissimo valore storico. E ancora la biblioteca digitale della Scuola Galileiana, testi conservati nella biblioteca della prima accademia dei Lincei, molta parte della Biblioteca Marucelliana di Firenze, e gli inestimabili plutei della Biblioteca Medicea Laurenziana.

Tullio Gregory, che ha diretto il Comitato che ha seguito lo sviluppo del progetto, osserva che si tratta di «una delle più importanti realizzazioni del Ministero dei Beni Culturali», che colma il ritardo italiano nella digitalizzazione del patrimonio librario in possesso del nostro paese.

Tratto da Webmasterpoint.

mercoledì 19 dicembre 2007

Nuovo record per Internet2 in USA, 100 GB al secondo

Il consorzio Internet2 ha implementato il suo network ad alta velocità raggiungendo un livello di banda passante di 100 gigabit al secondo.

Un traguardo possibile solo grazie all'adozione di una nuova tecnologia che consente l'integrazione incrementale di link ottici- in questo caso di dieci link da 10 Gbps ciascuno.

«Noi crediamo che il network Internet2 e le sue nuove capacità giocheranno un ruolo essenziale nel consentire ai membri del nostro consorzio di fornire quella solida cyber-infrastruttura di cui necessita la nostra comunità per supportare l'innovazione nella ricerca e nell'istruzione», ha sottolineato Doug Van Houweling, CEO del consorzio statunitense Internet2.

L'utilizzo della tecnologia Dynamic Circuit Network (DCN) ha permesso, inoltre, di gestire all'interno del network le prime connessioni point-to-point da 10 Gbps.

In pratica, per brevi momenti due utenti possono avere a disposizione l'intera banda disponibile di un link (non come da noi in Italia che la banda dobbiamo dividercela con chissà quanti utenti).

Durante l'ultimo esperimento organizzato presso la University of Nebraska-Lincoln è stata attivata una connessione diretta con il Fermilab dell'Illinois.

I 10 Gbps hanno consentito il trasferimento di 333 GB di dati in circa cinque minuti raggiungendo di fatto una velocità di 1280 Mbps (da noi ci vorrebbero mesi, sempre che non cada la portante).

Con i "parenti" in America il divario digitale diventa sempre più ampio, quanto l'Oceano Pacifico ormai...

Tratto da Apogeonline.

martedì 18 dicembre 2007

ADSL, Telecom con il Governo per ridurre il digital-divide

Il territorio italiano non è coperto in modo uniforme dalla banda larga. A causa della complessa geomorfologia dello Stivale, la penetrazione dei servizi ADSL non è ancora perfettamente capillarizzata dappertutto e sono numerose le aree ancora del tutto scoperte.

Al fine di ridurre questo consistente fenomeno di digital divide interno al nostro paese è stato siglato un accordo tra il Ministero delle Comunicazioni, Telecom Italia e Infratel.

La firma congiunta porterà a fare partire un’azione coordinata che progressivamente ridurrà il digital divide fino all’eliminazione completa di aree sprovviste di connettività ADSL.

Come dichiarato in una nota emessa dallo stesso Ministero delle Comunicazioni, gli obiettivi del patto sono:

«Condividere le informazioni circa la pianificazione degli interventi nelle aree in digital divide tenendo conto dei programmi di infrastrutturazione assunti dal Ministero in accordo con le Regioni e dei programmi di investimento dell’azienda;

ottimizzare i tempi di abilitazione delle infrastrutture realizzate rispetto agli interventi necessari di adeguamento delle proprie centrali da parte dell’Azienda;

definire i requisiti tecnico-economici per l’acquisizione da parte di Telecom delle infrastrutture di telecomunicazioni (fibra ottica e infrastrutture di posa);

individuare le forme eventualmente perseguibili di sinergia sul territorio, in correlazione alle rispettive missioni ed obiettivi, per creare un’infrastruttura evoluta ed integrata abilitante alla banda larga strumentale all’erogazione di servizi evoluti ed innovativi a servizio delle aree oggetto d’intervento;

valutare l’impiego di tecnologie innovative in grado di abbattere i costi e i tempi di realizzazione delle infrastrutture».

Tratto da Webmasterpoint.

Speriamo che dopo tante parole e buoni propositi (quelli non mancano mai) almeno questa volta si passi ai fatti... (prima della prossima era glaciale ;-)

lunedì 17 dicembre 2007

Suonare online con altri musicisti nel mondo

E’ nato uno di quei servizi che, se avranno buon seguito, potrebbero dar vita a grandi cambiamenti, in questo caso nel mondo della musica. Grazie a Musigy infatti i musicisti (professionali e non), potranno suonare insieme senza dover essere fisicamente uno a fianco all’altro.

Il servizio infatti presenta un infinità di sale di registrazione alle quali i membri di un gruppo possono connettersi: fatto ciò lo schermo verra partizionato in un numero di rettangoli che corrispondono ai membri della web-band nei quali vengono riprodotte le immagini della webcam di ciascuno.

I musicisti dovranno quindi solamente posizionarsi davanti alla webcam ed iniziare a suonare, ascoltando l’audio e guardando i video provenienti dalle webcam dei suoi compagni.

Condizione necessaria alla buona riuscita delle canzoni è un ritardo minimo di audio/video, e stando a chi l’ha provato, la condizione è stata perfettamente rispettata.

I due giovani che hanno creato il servizio, dapprima ci hanno vinto l’ImagineCup, ed ora lo rendono pubblico.





Tratto da Delfinsblog.

domenica 16 dicembre 2007

Gmail e Google Apps, ancora più spazio web per tutti

Google prosegue con un lento ma significativo aumento dello spazio disponibile per Gmail e per i vari altri servizi che si appoggiano all'infrastruttura di storage.

Google ha incrementato il rate di crescita dello storage ("Infinity+1" storage) già da fine Ottobre ed attualmente (almeno il mio spazio) ora supera i 5,7 GB di spazio. All'inizio di Gennaio si dovrebbe arrivare a circa 6 GB e da quel momento gli utenti vedranno aumentare lo spazio di 3.3MB al giorno (10 volte il rate attuale).

Dal Blog ufficiale di Gmail:
"Ad Aprile 2005 abbiamo iniziato a incrementare lo storage di Gmail come parte del nostro piano di storage "Infinity+1". In quel momento, abbiamo capito che non avremmo mai raggiunto l'infinito, ma avevamo promesso di continuare ad offrire agli utenti Gmail più spazio, appena fossimo in grado di farlo. Detto questo, alcuni di voi stanno utilizzando Gmail cosi tanto da aver finito lo spazio a disponibile, quindi per tenere fede alla nostra promessa, oggi annunciamo che stiamo accelerando il nostro contatore per offrire maggiore spazio storage gratuito".

La nuova disponibilità si spazio non sarà solo offerta agli utenti di Gmail, ma anche ai clienti di Google Apps (con la stessa quota di Gmail) e Google Apps Premier Edition che offrirà 25GB (dai precedenti 10GB) per gli account di posta.

Nel contempo Google non abbandonerà la sua opzione a pagamento per lo storage ed offrirà circa il 50% in più di spazio allo stesso prezzo: 10GB per $20/anno, 40GB per $75/anno, 150GB per $250/anno e 400GB per $500/anno.

Questa offerta, commenta Google Operating System, sarà sicuramente più interessante quando il colosso della ricerca estenderà l'opzione ad un numero maggiore di servizi come Google Docs, JotSpot e GDrive.

sabato 15 dicembre 2007

Numeri 899 e 892, bollette gonfiate e nessuno interviene

L’ADUC, l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, ha segnalato ripetutamente al Ministero delle Comunicazioni numerosi casi di bollette del telefono gonfiate a causa di chiamate verso numeri con prefisso 899 e 892 o numeri satellitari che, senza una chiara informazione preventiva al consumatore, salassano gli utenti.

La richiesta al Ministero era volta a capire quali fossero gli interventi praticati dalle autorità preposte per controllare l’uso spesso scorretto che i gestori di numeri a pagamento come gli 899 e gli 892 attuano nei confronti dell’utenza.

Purtroppo il Ministero di Paolo Gentiloni non ha dato risposte chiare e rassicuranti. Innanzi tutto l’ADUC ha svelato che sono solo due le persone che si occupano delle segnalazioni degli utenti. Poi, benché esista un apposito Osservatorio permanente per la sicurezza e la tutela delle reti e delle comunicazioni, che ha tra i suoi compiti il monitoraggio e il controllo delle frodi nelle telecomunicazioni, l’ADUC non è mai riuscita a parlare direttamente con uno degli addetti che ci lavora.

In più il paradosso: un sistema automatico che chiama i numeri telefonici esistenti con prefissi sospetti ha rilevato alcuni numeri con tariffazione elevatissima. La ripetuta operazione ha portato a totalizzare un debito del Ministero verso questi numeri di circa 20.000 euro, che il Ministero alla fine ha pagato, o almeno così è stato riferito alla ADUC.

Facendo un bilancio dei numeri a pagamento, il Ministero complessivamente ha concesso circa 140.000 numeri 899, che devono versare un contributo annuo di appena 50 euro, contro tariffazioni che possono arrivare anche a 15 euro per ogni telefonata ricevuta.

Gli 892 invece costano di più, 27.500 euro di contributo all’anno, ma facendo una derivazione tramite un centralino si ha la possibilità di ricevere in contemporanea un centinaio di chiamate. In questo modo il costo reale per ogni canale derivato si riduce a poche centinaia di euro. L’operazione è illegale, ma i controlli non esistono.

In sostanza, il Ministero sembra assente. Forse quello dei numeri a tariffa non è il primo problema da risolvere che ha il Ministero di Paolo Gentiloni, ma vista la quantità di truffe che ogni giorno i cittadini subiscono attraverso questi canali, forse sarebbe il caso di dare un po’ più di attenzione alla situazione...

Tratto da Webmasterpoint.

venerdì 14 dicembre 2007

Cosa sono le catene di Sant'Antonio e come evitarle

Nell'era di Internet le catene di Sant'Antonio trovano ancora il modo di veicolare false informazioni e soprattutto di creare danni...

Si passa dalle leggende metropolitane per arrivare alle crisi mistiche, l'importante e che chi le mette in circolo trovi qualcuno che le faccia girare per ottenere il proprio scopo.

Ma vediamo in quante tipologie si ramificano e soprattutto perché non dobbiamo dare peso a queste mail e magari invitare i nostri amici/conoscenti a non farle circolare, anzi, a fermarle il prima possibile cestinandole, per evitare problemi (spesso seri) di sicurezza per i nostri PC ed anche per non incorrere in problemi di natura legale, molti sembrano dimenticarlo ma in Italia abbiamo una Legge sulla Privacy che ha norme molto precise.

Le moderne catene di Sant'Antonio sono legate a filo doppio ad altri fenomeni tristemente noti di internet, come lo spam, le "bufale" (hoax), leggende metropolitane, virus o i cosiddetti "sistemi piramidali".

Queste catene diffuse via e-mail hanno precisi temi ricorrenti:
1) la classica "lettera portafortuna", spesso corredata da un breve testo educativo e buonista
2)la richiesta di aiuto per bambini gravemente malati
3)cuccioli da salvare
4)notizie sconvolgenti provenienti da un'altra nazione da diffondere al più presto
5)la promessa di un facile e rapido arricchimento
6)la minaccia di sfortuna o di morte
7)l'eredità che aspetta di essere condivisa proprio con te
8)un file nascosto sul tuo PC assolutamente da cancellare perché è un virus a tempo
9)appelli umanitari o allarmi per ipotetiche emergenze sanitarie
Di sicuro ne ho dimenticata qualcuna, ma penso vi siate fatti un'idea di massima...

Questi messaggi puntano al lato emotivo del destinatario e sono storie completamente false, inventate o riadattate e la loro diffusione è basata sulla disattenzione dei destinatari, che non verificano con cura le informazioni riportate e, basandosi solo sul fatto che conoscono la persona da cui hanno ricevuto il messaggio, lo girano immediatamente ai loro contatti nella rubrica.

In circolo vizioso è aggravato dalla tendenza degli utenti inesperti a inoltrare il messaggio senza cancellare i dati dei destinatari precedenti o anche la propria firma e indirizzo. In questo modo per un malintenzionato è possibile risalire all'identità degli utenti, ricostruire la loro cerchia di contatti e tentare vere e proprie truffe utilizzando i metodi dell'ingegneria sociale.

Le catene di sant'Antonio che chiedono di inoltrare il messaggio sono generate da appositi professionisti che gestiscono un marketing illegale di indirizzi e-mail. Avviando una catena di questo tipo, lo spammer può ricevere di ritorno, senza fatica, migliaia di messaggi, dai quali potrà estrarre (con l'utilizzo di appositi software) un gran numero di indirizzi e-mail, da usare o da rivendere.

Questi "professionisti" detti "spammer" si fanno pagare per inviare email pubblicitarie (è un metodo illegale naturalmente, ma molto redditizio). Ecco quindi che chi vuole contattare gente italiana per vendere prodotti, si rivolge a uno spammer e paga per inviare pubblicità ad un numero di indirizzi che varia in base a quanto si è disposti a spendere.

Gli spammer lavorano su milioni di indirizzi per ogni nazione e se il prezzo è modesto si aggirerà intorno al 0,001 cent. per indirizzo. Per cui significa che lo spammer guadagnerà con un solo click sul suo programma che invia l'email ad un tot di indirizzi ben 0,001 cent x (ad esempio) 100.000 indirizzi = 100 Euro. Ma gli indirizzi possono essere molti di più.

Per loro trovare indirizzi è molto facile con queste catene, esistono programmi che riescono ad estrarre da documenti di testo e pagine web, parole che seguono certi criteri. Per esempio, se chiedo al programma di estrarre da un'email copiata e incollata in un file .txt tutte le parole che contengono una '@' troverò un bell'elenco di indirizzi e-mail. Stesso discorso si può applicare a qualsiasi testo e pagina web.

Oltre allo spam che ti vuole vendere viagra, vini o farmaci di ogni tipo un'altro risvolto negativo che deriva dalla diffusione inutile dei nostri indirizzi è il phishing. Quante e-mail avete già ricevuto del tipo "Gentile utente, abbiamo subito un crash di sistema, la preghiamo di compilarci questo modulo di sotto per recuperare i suoi dati"? Magari si aggiunge il logo della banca per rendere più credibile la truffa e tutto e pronto.

Attenzione anche alle e-mail che ci arrivano "strane" dove c'è sempre scritto "se non vuoi ricevere più email clicca qui". Non è sempre vero. Ciò che c'è di vero è che con quel click confermiamo chi ci ha mandato questa e-mail indesiderata, che l'indirizzo è attivo e funzionante... e quel punto è l'inizio della fine. Riceverai posta spazzatura a tonnellate ed in più il tuo indirizzo aumenterà di prezzo. Se prima lo spammer ci guadagnava 0,001 cent per ogni email inviata adesso ci guadagna il doppio...

...e la legge sulla Privacy???
Se qualche destinatario della catena, privato a azienda che sia, vede il suo indirizzo veicolato in tal modo, senza essere interpellato preventivamente, potrebbe rivolgersi al Garante della Privacy e chiedervi i danni morali e materiali per aver divulgato il suo indirizzo senza autorizzazione (occhio che le sanzioni sono abbastanza pesanti).

Se la vostra casella continua ad essere bombardata da email indesiderate è possibile percorrere diverse strade. Dall'ufficio del Garante della Privacy fanno sapere che gli utenti possono segnalare il caso direttamente al Garante sempre dal sito del Garante potete scaricare il modulo del Modello di Istanza da compilare e inoltrare all'azienda che ha inviato l'email considerata spam per chiedere spiegazioni e/o la cancellazione al responsabile del trattamento dati.

Ma una cosa è certa, quando arriva la prima catena il nostro indirizzo email è destinato a ricevere per tutta la sua esistenza non solo altre catene ma anche posta indesiderata di tutti i tipi, quindi anche se non ve ne frega niente della vostra e-mail (magari usa e getta) abbiate almeno rispetto per gli altri. I vostri amici o parenti potrebbero essere i prossimi target. Se stai pensando di cambiare indirizzo e-mail tranquillo, tempo 15 giorni e qualche amico metterà di nuovo il tuo indirizzo in giro.

L'unico consiglio che vi posso dare è di cestinare qualsiasi catena vi arrivi, non preoccupatevi neanche di controllare se è vera, semplicemente cestinatela, e non dimenticate di vuotare il cestino...

mercoledì 12 dicembre 2007

Wimax in Italia, le società potranno operare da gennaio 2008

Finalmente è stato pubblicato il bando di gara per l'assegnazione delle frequenze radio 3,4 -3,6 GHz, quelle su cui viaggerà il segnale con la tecnologia WiMax. Lo si attendeva da qualche mese e onestamente non si è capito perché abbia tardato tanto a essere ufficializzato, visto che rispecchia le indicazioni dettate dal documento stilato dall'Agcom nel maggio scorso. In sintesi il bando prevede che vengano concesse 35 licenze: 21 regionali (le province autonome di Trento e Bolzano corrono indipendenti) e 14 per macro regioni (2 licenze per 7 macro regioni).

Le licenze macroregionali potranno essere assegnate solo a società che, oltre ai mezzi per aggiudicarsele, dispongono già di "autorizzazioni generali per le reti e i servizi di comunicazione elettronica a uso pubblico" o almeno che possono "dimostrare la propria idoneità tecnica e commerciale nel settore." Il che riduce sostanzialmente agli operatori telefonici già esistenti il diritto di partecipare.

Diverso il criterio di partecipazione per le licenze regionali, per le quali avranno diritto di prelazione quelle società che non dispongono di licenze Umts. E qui la gara potrebbe vedere partecipanti diversi dalle aziende tlc. Non è da escludere in tal senso la partecipazione delle Regioni, delle cosiddette utilities (le aziende che forniscono luce, acqua e gas) o del settore immobiliare (le abitazioni raggiunte da banda larga aumentano infatti il loro valore).

Le licenze hanno una durata di 15 anni e nessuno potrà aggiudicarsi più di una licenza per macroregione. Tra le garanzie richieste dal bando agli aggiudicatari anche "un particolare impegno nelle aree a digital divide", che se non rimarrà inatteso potrebbe lasciar sperare in un effettivo utilizzo del WiMax per connettere aree del Paese che al momento non possono godere della banda larga via cavo.

La base d'asta sarà di 45 milioni (vedi tariffario stilato dal ministero delle Comunicazioni), sarà interessante vedere come si comporteranno i partecipanti all'asta e quanto lieviteranno i prezzi.

Tra i commenti in rete si segnala un generale scetticismo. Le critiche più aspre provengono da Adiconsum e un sostanziale quanto isolato ottimismo viene espresso da Luca De Biase, editorialista del Sole24Ore. Mancano dal bando, come fa notare il guru dei network Stefano Quintarelli, indicazioni sulla gestione delle licenze e della rete che si verrà a creare: sarà obbligatorio concederla all'ingrosso, e se sì a un prezzo stabilito da chi? Infine non è ben chiaro se sulle frequenze assegnate gli operatori potranno erogare anche il WiMax mobile (802.16e) o meno.

Chi parteciperà alla gara dovrà presentare la propria offerta e verso metà gennaio dovrebbero essere aperte le buste e dichiarati i vincitori. Come la vicenda del bando ha però dimostrato (rinvii su rinvii su rinvii) il condizionale è d'uopo. Come considerazioni finali va ricordato innanzitutto che il ministro Gentiloni, seppur con ritardo sul piano originario, è riuscito nell'arduo compito di liberare le frequenze prima attribuite al ministero della Difesa e di far partire la gara per l'assegnazione. Resta però il rammarico e la frustrazione di essere arrivati per ultimi in Europa ad avere il WiMax.

Tratto da Visionpost.

martedì 11 dicembre 2007

Qual'è il miglior posto di lavoro in Italia? È Google Italia

Great Place to Work Institute Italia ha stilato una classifica dei migliori luoghi di lavoro italiani esistenti, definita a partire da un’analisi di ben 1000 aziende.

Dall’indagine è risultato che Google Italia rappresenta l’eccellenza assoluta nella qualità della vita lavorativa possibile sul posto di lavoro nel nostro paese. Le caratteristiche che hanno dato alla filiale italiana del colosso di Mountain View il primo posto sono la credibilità, il rispetto, l’equità, l’orgoglio, lo spirito di squadra e l’innovazione.

Massimiliano Magrini, il Country Manager di Google Italia, commenta il riconoscimento osservando «che una società è molto più di una semplice somma di individui, perché è data dall’unione dei valori e delle potenzialità che ciascuno può trasmettere all’intero gruppo in modo costruttivo».

Proprio questi sono i principi sui quali si basa la qualità della vita negli uffici di Google Italia, che ha messo in piedi un’organizzazione interna capace di sostenere i dipendenti anche nella vita personale.

Per esempio in Google Italia non esistono dress code, il pranzo dei dipendenti è a carico dell’azienda e può essere ordinato via Internet e ci sono molte aree relax con cucina, console e giochi. In più vengono concesse agevolazioni economiche per l’uso di mezzi pubblici, per andare in palestra e per dotarsi di connessioni Internet veloci a casa.

Ma quali sono le altre aziende che si sono quotate ai primi posti dietro Google? Ecco la classifica comprendente le prime 35 posizioni come proposta nel sito Great Place to Work:

1 Google
2 Coca-Cola HBC Italia
3 Microsoft Italia
4 Elica S.p.A.
5 American Express Services Europe Limited
6 W.L. GORE & Associati S.r.l.
7 Cisco Systems
8 MSA S.p.A.
9 Johnson Wax S.p.A.
10 CEFRIEL
11 FedEx Express
12 Medtronic Italia S.p.A.
13 MediaMarket S.p.A.
14 Novartis Farma
15 Stabilimento di Scoppito (AQ) - Sanofi-Aventis S.p.A.
16 Eli Lilly Italia
17 Starwood Hotels & Resorts
18 National Instruments
19 Diageo Italia S.p.A
20 Mars Italia S.p.A.
21 SAP Italia
22 Gruppo IML
23 GameStop Italy S.r.l.
24 Innovex S.r.l.
25 Bon Prix
26 Solvay Pharma S.p.A.
27 Difa Cooper
28 Shire Italia
29 Gruppo Lepetit-Gruppo Sanofi Aventis, Stab. Anagni
30 Europcar Italia S.p.A.
31 Barabino & Partners
32 Everis Italia
33 Sonepar Puglia S.p.A.
34 ING Direct
35 VenereNet S.p.A.

Tratto da Webmasterpoint.

lunedì 10 dicembre 2007

In quali ore e giorni gli utenti si collegano ai siti web? Statistiche in Italia

Da un'analisi, basata su dati aggregati Shinystat, risulta che, in Italia, esista una consolidata abitudine a collegarsi ad internet negli orari che coincidono con il classico orario di lavoro. Abitudine confermata dai dati riguardanti la distribuzione visite durante la settimana. Qui di seguiti riportiamo i risultati in dettagli.

Nella giornata

Analizzando la distribuzione oraria delle visite si nota che se fino alle 7 del mattino le percentuali sono inferiori all'uno per cento, da quest'orario in poi comincia una rapida crescita con valori sempre al di sopra del 6% tra le ore 09,00 e le 19,00.

Il picco massimo della giornata si raggiunge tra le ore 12,00 e le ore 13,00. Con molta probabilità questo può essere messo in relazione con la pausa pranzo.
Il picco minimo si registra, invece, tra le 03,00 e le 06,00 del mattino.



Nella settimana

Approfondendo invece l'andamento delle visite durante la settimana si riscontra, con assoluta costanza, un picco massimo nella giornata di Lunedì con percentuali che oscillano intorno al 18%.

Le percentuali continuano, poi, lentamente a decrescere durante il susseguirsi dei successivi giorni della settimana fino ad arrivare al picco minimo della Domenica con valori spesso al di sotto del 10%.



Considerazioni

Come anticipato in apertura di articolo, l'accesso ad Internet in Italia sembra dover essere messo in relazione con l'orario lavorativo sia rispetto alla giornata che rispetto ai giorni della settimana. Questo dato è differente da quello di altri paesi dove spesso si riscontra un maggiore utilizzo della rete proprio nei giorni festivi.
Una possibile spiegazione riguarda il Digital Divide (DD) tecnologico che, in Italia, sembra incidere ancora considerevolmente sulla fruizione del mezzo.

La copertura ADSL del nostro territorio è migliorata notevolmente negli ultimi anni ma ampie zone suburbane e rurali rimangono ancora sprovviste di collegamento alla banda larga, rendendo presumibilmente più agevole od economico l'accesso ad Internet dal luogo di lavoro.

Tratto da Shinynews.


domenica 9 dicembre 2007

Recuperare gratis dati da CD e HD rovinati

Molti anni fa, quando sono nati i CD, hanno portato una vera e propria rivoluzione sul nostro modo di archiviare i dati ed oggi non possiamo più farne a meno.

Dicevano che i dati masterizzati sul CD potevano resistere nel tempo, fino a cent'anni, purtroppo invece anche CD non sono immuni da difetti di masterizzazione o lettura, quindi può capitare che un CD sul quale abbiamo archiviato dati importanti non riesca più ad essere letto o che non si possa accedere ad alcuni file.

Cosa fare allora quando vi sono file e cartelle da dischi fissi e supporti di memorizzazione che appaiono danneggiati e che non riusciamo a recuperare?



Possiamo usare Unstoppable Copier, un software freeware che ci permette di copiare file e cartelle anche se questi appaiono danneggiati. In pratica il programma ignora quelli che possono essere gli errori in fase di lettura e quindi ricopia i dati su di un altro supporto.

Il programma consente, per mezzo di una barra, di scegliere se si desidera optare su una maggiore velocità durante la copia dei dati oppure, viceversa, se optare su un tentativo di recupero dei dati più approfondito. Una funzione molto utile anche quella di poter sospendere l'operazione per riprendere in un secondo tempo.

Unstoppable Copier lavora in modo indipendente non "appoggiandosi" al sistema operativo: questo significa che il programma è in grado di copiare anche file che risultano in uso o comunque "bloccati" da Windows. L'operazione di copia è inoltre immediatamente avviabile senza essere costretti a dover interagire con molteplici finestre di dialogo o richieste di conferma.

Il programma funziona su Windows Vista, Windows 9X, Windows ME, Windows 2000, Windows NT, Windows XP e Linux. E' disponibile anche un file per tradurre in italiano il programma.

giovedì 6 dicembre 2007

Usiamo Gmail contro il phishing

I truffatori online si fanno sempre più agguerriti e diventano sempre più bravi ad imitare (anzi a copiare) loghi e mail reali per trasformarle in trappole molto attraenti per chiunque possa cadere nella loro rete (in tutti i sensi).

Anche questa mattina mi sono trovato sei mail solo da BancoPosta che mi informavano che per premiare la mia fedeltà mi elargivano un bonus di 150,00 euro. (ma che gentili questi delle poste, non ho nemmeno il conto e mi regalano dei soldi!)



Questo il testo contenuto:
BancoPosta® ™ premia il suo account con un bonus di fedeltà. Per ricevere il bonus e necesario accedere ai servizi online entro 48 ore dalla ricezione di questa e-mail. (...giusto! Il tempo è denaro)

I titolari di carta Postepay, registrati al sito, possono consultare il saldo e lista movimenti, pagare i bollettini ed effettuare le ricariche. ecc. (giusto per farci loggare)

Però i truffatori sono anche gentili, perché nel caso avessimo perso la nostra carta o, peggio ancora, se qualche (altro) malintenzionato ci avesse rubato la carta, ecco pronti i recapiti a cui rivolgerci:
"Smarrimento o furto della Carta, Puoi bloccare la carta e chiederne la sostituzione o il rimborso del saldo residuo, telefonando ai seguenti numeri: dall'Italia numero verde 800.902.122 dall'estero +39.02.34980131.

Ovviamente i siti ai quali portano i link non sono quelli delle poste ma, almeno dalla mail truffa arrivata a me, puntano al dominio della Olidata in Cile...!!??

Ma vediamo come chi usa Gmail può "smaltire" un po' di queste mail-truffa direttamente nella cartella più appropriata, quella dello spam, ed allo stesso tempo segnalarlo all'Abuse Team di Google.

In alto a destra del corpo del messaggio troviamo il pulsantone "Rispondi" che a lato presenta una freccia che apre un menù a discesa.

Una delle voci disponibili è appunto "Segnala phishing"




Nella finestrella che compare troviamo la dicitura:
"Il "phishing" è una forma illecita di invio delle email nel quale il mittente si dichiara rappresentante di un'organizzazione o di una società legittima effettivamente esistente nel tentativo di truffare il destinatario e ottenere da questo dati personali importanti come password o numeri di conto corrente bancario. Se ritieni che questo messaggio sia un attacco di phishing, puoi segnalarlo al nostro Abuse Team. In tal modo, ci aiuterai a prevenire questo tipo di attacchi in futuro. Segnalando questo messaggio come attacco, l'intero messaggio verrà inviato al nostro team, il quale provvederà ad eseguire i necessari approfondimenti."

Cliccando sul pulsante "Segnala messaggio phishing" questo punto finisce direttamente nella cartella dello spam e così anche i prossimi della stessa famiglia...


Update di stamattina, i truffatori che copiano le e-mail della "Baca di Roma" non sono molto bravi

"Per proteggere suo conto abbiamo sospeso il acceso" sono sul dominio broadviewnet.net e usano PHPTriad per reindirizzare il link.

Sempre attenti, mi raccomando... ;-)

mercoledì 5 dicembre 2007

Nuovo servizio Google Translate, ricerche e traduzioni insieme

Google ha lanciato un nuovo strumento per Google Translate destinato (si spera) ad abbattere le barriere linguistiche sulla rete e che, nelle intenzioni dela grande G, cercherà di rendere accessibili le informazioni del mondo universalmente disponibili a tutti, indipendentemente dalla lingua.

L'annuncio sul blog ufficiale: "Se la pagina ideale di risultati per una query è scritta in un linguaggio che non si comprende, finora era molto difficile accedere a queste informazioni. Oggi abbiamo lanciato una nuova funzione su Google Translate che compie un grande passo in avanti nella soluzione di questo problema. Ora, potete cercare qualcosa nella vostra lingua (per esempio, inglese) e cercare sul web in un'altra lingua (per esempio, francese). Se state cercando eventi di degustazione vini a Bordeaux mentre siete in vacanza in Francia, vi basterà digitare "wine tasting events in Bordeaux" nel campo di ricerca nella scheda "Search results" di Google Translate. Otterrete i risultati di ricerca in francese e una traduzione (automatica) di questi risultati in inglese".

Google Translate presenta la pagina dei risultati divisa in due con i risultati originali e quelli tradotti. Vi è inoltre la possibilità di modificare la ricerca tradotta automaticamente dal servizio per poter ottenere risultati più rilevanti.

Questa funzione di ricerca Google Translate è attualmente in fase beta ed è stata presentata dal colosso durante "Searchology", un evento incentrato solamente sulla ricerca. Google ha reso disponibile anche 3 video relativi al progetto e all'evento.







martedì 4 dicembre 2007

Una maglietta che rileva le reti wi-fi e hotspot

E' stata inventata una maglietta che rileva la presenza di hotspot per connessioni wi-fi.

Questa maglietta, che viene proposta sul negozio online Thinkgeek, si illumina in presenza di un segnale internet senza fili, rendendo naturalmente obsoleti analoghi dispositivi tascabili.

La maglietta «Wi-Fi Detector Shirt», è in cotone, lavabile in lavatrice e rileva in tempo reale il segnale dalle reti 802.11b e 802.11g.

Il prezzo è di 30 dollari; funziona con normalissime batterie ed è disponibile dalla S alla XXL. (...c'è anche la mia taglia allora :-)



Tuttavia pare che la Wi-Fi Detector Shirt attualmente proposta, non dia la possibilità di distinguere le reti aperte da quelle protette.

Le batterie alimentano, oltre al rilevatore di connessioni wi-fi, anche l'illuminazione delle onde disegnate intorno all'antenna che c'è sulla maglietta.

Tratto da Webmasterpoint.

lunedì 3 dicembre 2007

Pivo2, l'auto che si parcheggia da sola

Si chiama Pivo2 l'ultima novità di casa Nissan che è stata presentata al Tokyo Motor Show.

Anche Studio Aperto e il TG5 se ne sono interessati, oltre ad essere un'auto elettrica, e quindi molto interessante sotto il profilo dei costi di gestione e attenzione per l'ambiente, è stata progettata con la capacità di girare tutta o parte di essa su se stessa, facilitando cosi sia i problemi di parcheggio che di manovra.

Ruote, posto guida, sedili, diventanto un auto-mobile molto mobile per la verità, lo spazio abitacolo e le linee ricordano molto una di quelle astronavi nei film di fantascienza anni 80', ma meglio di ogni parola i due video mostrano la straordinaria manegevolezza della vettura.







domenica 2 dicembre 2007

Prototipi di robot che si riparano da soli

In futuro i robot saranno talmente avanzati che saranno in grado di ripararsi da soli. Sembra un’affermazione azzardata e fantascientifica, ma anche i videofonini e le Tv al plasma 20 anni fa erano fantascienza.

Almeno è quello che due ingegneri, Max Dean e Raffaello D’Andrea, stanno sperimentando con una sedia, la Robot Chair, si distrugge e ricompone da sola, riesce a cercare i pezzi mancanti nel piano in cui è situata e capire in quale sezione del corpo vanno inseriti per ricomporsi nello stato originario.

Ecco il video della sedia robot che si ricostruisce:


Questo mulo robot poi, è davvero impressionante vedere su quali tipi di terreno riesce a muoversi, resta in piedi anche se lo "spingono" da un lato per sbilanciarlo.


sabato 1 dicembre 2007

Google Maps aggiunge la modalità Terreno

Google ha aggiunto in Google Maps la nuova modalità, denominata "Terreno", che permette di visualizzare le mappe in rilievo dei terreni 3D.

Questa nuova funzione sarà molto utile per conoscere anche le caratteristiche fisiche dei terreni per le mappe.

Google ha sostituito il pulsante "Ibrido", che mostrava strade ed indicazioni nella modalità "Satellite", con "Terreno". Ora quando si clicca su "Satellite" sotto troviamo un pop-up per aggiungere o nascondere le indicazioni alle mappe visualizzate. Google ha anche lanciato capacità "collaborative" per l'editing delle mappe tramite la funzione "Le Mie Mappe".



Da Google Lat Long:
"Abbiamo notato che molti persone creano mappe personalizzate utilizzando My Maps e KML per aiutare gli altri ad osservare il pianeta sotto una nuova luce. Abbiamo visto di tutto, da mappe di percorsi di escursionismo, con foto scattate sulla strada, a guide per i picchi montuosi del mondo.

Oggi rilasciamo le mappe 'Terreno' per aiutare ulteriormente ad evidenziare queste bellezze naturali. Queste mappe mostrano le caratteristiche fisiche come montagne, valli e vegetazione. Possono includere etichette per rilievi montuosi e percorsi anche molto piccoli e sono potenziate con effetto ombra in grado di offrire un migliore senso delle modifiche di altitudine rispetto alla sola immagine satellitare.

La funzionalità My Maps di Google Maps permette alle persone di creare mappe per condividere i propri hobby ed esperienze con il mondo. Per esempio, un appassionato di surf potrebbe mappare i suoi luoghi preferiti per fare surf oppure un club di surfing localizzare tutte le migliori spiagge del Sud California. Ora immagine se tutti i surfisti del mondo collaborassero, basandosi sulle loro conoscenze combinate, per creare una singola mappa dei migliori luoghi per fare surf del mondo, applicando il potere della collaborazione wiki-style alla cartografia.

A partire da oggi, Google Maps supporta il map-making collaborativo, così diverse persone possono modificare la stessa My Map. Basta cliccare il link 'Collabora' e inserire gli indirizzi e-mail delle persone che si vuole invitare. Riceveranno un invito via posta con un link alla mappa. Una volta aperta la mappa, dovrebbero essere in grado di modificarla, fintanto che sono collegati ad un Google Account associato con quel determinato indirizzo di posta. È anche possibile aprire la mappa al mondo in modo che tutti possano modificarla, selezionando il checkbox Consenti a tutti di modificare questa mappa".