lunedì 30 aprile 2007

Spiderman 3 anche su Google Earth

Per tutti gli appassionati del genere, il 1° maggio uscirà nelle sale cinematografiche mondiali il nuovo film "Spiderman 3". Per l’occasione è stato creato anche un layer per Google Earth che mostra i luoghi dove l’uomo ragno ha vissuto le scene del film.


Vi ricordo che Google Earth è gratis e fa parte del Google Pack.

Per scorrerli tutti, la cosa più semplice da fare è avviare il tour automatico, che vi farà vedere, uno dopo l’altro tutti gli edifici 3D, mostrandovi anche la scheda relativa con foto tratta dal film e una breve descrizione.

Il layer che mostra una decina di edifici tridimensionali di Manhattan presenta anche una particolarità. Su alcuni di questi, tra cui il ponte di Queensboro, è posizionato anche l’uomo ragno anche se, per trovarlo, è necessaria un po di pazienza.



Vi posto anche il trailer del film e, a quanto pare, gli effetti speciali sono veramente spettacolari.







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domenica 29 aprile 2007

Stellarium 3D gratis



Che siate appassionati di astronomia o no, troverete questa applicazione senz'altro interessante, si chiama Stellarium.

Sotto l'egida di SourceForge, Stellarium è un applicazione in 3D che vi mostrerà tutto quello che c'e' da imparare dal cielo stellato.

Molteplici le informazioni.

Scegliete il cielo, le costellazioni, i landscape a voi preferiti, giorno e notte, pioggia di meteore e altro.




Per ottenere il meglio scaricatevi la User Guide.

Scoprirete una moltitudine incredibili di features.

C'e' l'interfaccia anche in italiano.

Disponibile in versione per Windows, Mac e Linux è assolutamente da scaricare e installare. Stellarium





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sabato 28 aprile 2007

La Magia degli SCACCHI

Questa notizia non riguarda come al solito il mondo dell'informatica, ma il mio amico Paolo, Maestro di Scacchi e artista poliedrico, che ha organizzato una mostra di illusioni magiche e in contemporanea una conferenza e una gara simultanea di scacchi, lui contro 20 avversari per volta, un vero samurai degli scacchi...

La serata a tema si terrà Domenica 10 Giugno al MARCOPOLO, in Via S. Agostino 28, a Torino (zona quadrilatero Romano).

Di seguito il programma della serata:

ORE 18.00:
MOSTRA DI ILLUSIONI MAGICHE A TEMA SCACCHISTICO E CONFERENZA:
“IL BUIO E LA LUCE NELLA STORIA DEGLI SCACCHI”
A CURA DEL MAESTRO F.S.I. PAOLO RACIOPPO (IN ARTE PIK BIZZARRO)

ORE 21.OO SIMULTANEA DI SCACCHI A PREMI
Il maestro sfiderà a turno in simultanea 20 giocatori a volta.
Gli sfidanti eliminati saranno sostituiti da nuovi concorrenti.
La sfida si esaurirà alle ore 24.00.

ISCRIZIONE ALLA GARA in loco (euro 10).
Al primo vincitore della sfida in premio una scacchiera in legno pregiato realizzata
dal maestro ebanista Tony Surace.
A tutti gli altri vincitori un premio a tema creato appositamente da Chocolate & Design di Dominic & Star. (Miglior Chocolatier 2006)
Ogni iscritto riceverà in omaggio il libro: “L'albero degli scacchi”.

Preiscrizioni: Marcopolo, Tel. 011 436 00 37 dalle 14,00 alle 20,00

ORE 24.00 PERFORMANCE MAGICA CON IL FANTASISTA PIK BIZZARRO

DURANTE LA SERATA PROIEZIONE VIDEO A CURA DI LILITHSTASOPRA§
ideazione Sonia Olga Camerlo, regia Noemi Binda.

Sponsors della manifestazione DOMINIC & STAR E MARCOPOLO.

Per vedere la locandina, per altre informazioni ed immagini del locale cliccate sull'immagine e buona serata.

Locandina





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venerdì 27 aprile 2007

Skype regala 10 minuti di telefonate gratis

Skype ha rilanciato "Skype Gift Day", promozione mediante la quale l'azienda regalerà circa 10 minuti di credito Skype agli utenti che visiteranno il sito ufficiale in determinati giorni nei prossimi mesi.

Dalla pagina dei termini e condizioni della promozione:
"Un giorno al mese tra il 24 aprile 2007 alle 07:00:00 GMT ed il 22 giugno 2007 alle 23:00:00, gli utenti Skype in Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia e Norvegia potranno ricevere in regalo circa 10 minuti di credito Skype più l'equivalente di uno scatto alla risposta per effettuare chiamate SkypeOut.

Per poter partecipare alla promozione gli utenti dovranno scaricare il software Skype, sempre se non l'avete già installato, e quindi disporre di un nome Skype valido e attivo e di un account in uno dei paesi partecipanti, nonché essere residente nel medesimo paese.

La promozione Skype Gift Day sarà disponibile per almeno otto ore al giorno di un giorno del mese durante il periodo promozionale in ogni paese partecipante".

I dettagli sui giorni della promozione per ciascun paese partecipante è riportato in una tabella nella pagina.

Per l'Italia, gli "Skype Gift Day" sono: Martedì 24 aprile 2007, Lunedì 21 maggio 2007 e Lunedì 18 giugno 2007.

Per partecipare alla promozione Skype Gift Day bisogna recarsi sul sito www.skype.com, fare clic sul banner ['Richiedi i tuoi 10 minuti gratis'] e seguire le istruzioni.

Una volta richiesto il regalo l'importo di credito Skype verrà aggiunto al saldo di credito Skype del partecipante.

Segnatevi le date sul calendario per non dimenticarvelo, oppure tornate a leggere il post, e buone telefonate...





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giovedì 26 aprile 2007

Il video di Nora, la gattina che suona il pianoforte

Ecco il video della gattina Nora, che spopola sul web con le sue performance al piano.

Che i gatti non corressero più dietro ai topi si sapeva, ma che arrivassero a suonare il piano, questo no. Però succede.

La nuova star del sito di video-sharing YouTube è infatti Nora, una gattina che si diverte a suonare la tastiera, ribattezzata "the piano playing cat".

Sono oltre 2,6 milioni gli cyber-visitatori in tutto il mondo - scrive il britannico Daily Mail - rimasti incantati a guardare il video della gattina grigia.

Lei si diletta sui tasti del pianoforte e ogni tanto alza gli occhioni per guardare dritta in camera. Schiaccia i tasti con una certa padronanza. Il suo stile musicale non impressionerà certamente gli appassionati di musica classica, ma gli amanti dei felini non potranno non riguardare a più riprese la performance della micetta. Nora ha iniziato a suonare per conto suo, scrive YouTube. Suona quando si trova da sola nella stanza, ma le piace molto duettare con alcuni allievi di pianoforte.

E' veramente bellissima, assolutemente da vedere.







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mercoledì 25 aprile 2007

Trucco per Google Maps, uno zoom incredibile

Ora, attraverso un trucco scoperto dal noto fotografo Philipp Lenssen si può arrivare ad un dettaglio incredibile che permette di vedere singole persone giocare a ping-pong in spiaggia, un cammello nel deserto africano o la vostra vicina che prende il sole in topples...

E tutto è possibile modificando semplicemente la url della Google Maps in questo modo:

1) Selezionate la zona da visualizzare e passate in modalità visione satellitare

2) Zoommate il più vicino possibile e cliccate in alto a destra su “Collegamento a questa pagina”

3) Ora sostituite il parametro “z” nella URL con un valore più alto, ad esempio 20, 22, or 23, e aspettate.

Il sistema non funziona in tutte le zone mappate da Google per il momento, ma bisogna fare una vera e propria caccia al tesoro per trovare questi dettagli, ma di certo se un posto vi interessa particolarmente, ne vale anche la pena.

In realtà, secondo alcune indiscrezioni, tra un anno, tale possibilità di zoom e di alta definizione sarà possibile in tutta Google Maps....privacy permettendo.

Ecco una foto ottenuta attraverso lo zoom di google in Africa:
Zoom





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martedì 24 aprile 2007

Film gratis: I pirati della Silicon Valley

Un intero film, offerto gratis da Google Video (finché dura, è anche scaricabile): “I pirati della Silicon Valley“.

E’ in lingua inglese, e merita di essere visto con attenzione. E’ la storia, leggermente romanzata, delle origini di Apple e Microsoft alla fine degli anni settanta.

LOS ANGELES - Pirates of Silicon Valley ovvero i "nerds" alla riscossa. Il telefilm della Tnt di Ted Turner descrive infatti come due autentici "nerds" (così vengono chiamati in America i collegiali goffi e cervellotici), in competizione fra loro, finiranno per condurre una vera e propria rivoluzione tecnologica e così facendo diventaranno fra gli uomini più ricchi e potenti della terra.

I due nerds in questione? Steve Jobs, fondatore della Apple, e Bill Gates, ideatore di Microsoft. La rivoluzione in questione? La nascita del personal computer. Pirates of Silicon Valey, trasmesso il 20 giugno sulle televisioni americane, è la cronaca semiseria di come i giovanissimi Jobs a Gates, nella metà degli anni Settanta, arriveranno a realizzare il sogno del pc in una corsa che culminerà nel 1984 con l'introduzione del popolare Apple Macintosh e del seguente trionfo dei sistemi operativi della Microsoft (e di questa sulla Apple).

Il film di due ore, tratto dal libro Fire in the Valley di Paul Freiberger e Michael Swaine, scritto e diretto da Martyn Burke, è interpretato da Noah Wyle (il dottor John Carter della popolare serie tv E.R.), nel ruolo di Jobs, cui davvero somiglia, e Anthony Micheal Hall, ex Brat Pack (The breakfast club), in quello di Gates.

Come una biografia non autorizzata dei due carismatici leader, il film presenta un Bill Gates "bluffatore e baro" e uno Steve Jobs "immaturo e iracondo" che non vuol riconoscere legalmente la figlia Lisa avuta dalla prima compagna. Quanto ci sia di vero, e soprattutto quanto questo sia rilevante ai fini della storia dei computer, non è dato sapere.

Il DVD, in vendita su Amazon al costo di 14,98 dollari scontati, segna se non altro la reperibilità in modo legale di un documento di cui molti hanno parlato (ne esiste anche una edizione in italiano, nonostante il Dvd sia in vendita solo negli Usa con codice bloccato a regione 1) e che pochi però hanno visto.

Buona visione







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lunedì 23 aprile 2007

Regolamentare i blog? Segue con le reazioni in Italia.

Come anticipato nel Post precedente ecco le reazioni in Italia.

Come prevedibile, la blogosfera non ha atteso molto a recepire quanto proposto da O'Reilly, anche in Italia. Si va su fronti contrapposti. C'è chi ne dubita ritenendo che i blog abbiano al proprio interno anticorpi sufficienti a combattere le cattive pratiche. C'è chi rilancia, con una sorta di regole personali da sottoporre ai propri utenti. Per alcuni ancora, che una parte della blogosfera abbia comportamenti inadeguati, è intrinseco alla natura stessa dello strumento. Le opinioni in merito sono le più diverse, e per averne un quadro completo non si può far altro che seguire la discussione in divenire da post a post, da blog a blog. Qualcuno cerca di organizzare un dibattito, ma alla fine il senso compiuto delle conversazioni dei blog non riescono a essere chiuse in un recinto.

II dubbi sul codice.

Che i blog abbiano in sé alcuni strumenti di contenimento dei fenomeni di disturbo o delle derive diffamatorie delle conversazioni è sicuramente vero. La citazione delle fonti e l'autorità che ne deriva, la correttezza e il buon senso dei blogger più in vista nel panorama della blogosfera italiana rappresentano sicuramente un circolo virtuoso a cui inspirarsi. E anche con un codice di autoregolamentazione rimarrebbero aperte almeno due questioni. I blog sono siti Web: perché il codice dovrebbe valere solo per loro? L'autoregolamentazione avverrebbe su base volontaria, evidentemente. Come garantirsi da chi non vi aderirebbe?

I dubbi sull'assoluta libertà.

Se le osservazioni precedenti sul circuito virtuoso dei blog sono vere, tuttavia il presupposto che le anima potrebbe essere sbagliato. Infatti la blogosfera tende a essere spesso interpretata pensando ai blog più visitati e autorevoli. La punta di un iceberg: perché il movimento, allargando la base dei blogger si apre anche a chi ha poco rispetto delle autoregolamentazioni seguite dai più seri blogger. E questo sarà sempre più vero in futuro. Si può pensare di continuare a ignorare la massa di blogger, oppure si può tentare un percorso, lungo e non semplice, di divulgazione della cultura dei blog. In un caso o nell'altro, l'esito arriverà dagli utenti stessi.





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Regolamentare i blog? Dagli USA arriva questa proposta. Le reazioni in Italia...

Ecco, mi sembrava.

Adesso che mi sono fatto un Blog c'è subito qualcuno che salta fuori perchè qualcosa che ho detto non gli và.

A parte gli scherzi, la proposta è partita dall'America e arriva anche in Italia trovando subito fautori ed oppositori: i blog devono dotarsi di un codice deontologico?

A lanciare il sasso nello stagno dei blog è stato l'editore americano Tim O'Relly, che ancora una volta è riuscito a muovere le acque. Partendo dagli insulti e dalle minacce arrivati alla collega esperta di tecnologie e amica Kathy Sierra, O'Reilly ha avanzato la proposta di un codice di autoregolamentazione per i blogger.

Sette regole per i blog

Nel suo blog Radar, O'Relly ha scritto un post su quelle che ritiene le regole indispensabili di autodisciplina.
Riassumendo un po' l'esposizione di O'Reilly, molto articolata (e già ripresa anche da altri blog italiani come Blogosfere), ecco le sette regole rivolte direttamente ai blogger:

1) Prenditi la responsabilità non solo di ciò che scrivi in prima persona, ma anche dei commenti che consenti di lasciare. E non trascurare il tono dei tuoi messaggi, che è importante tanto quanto il contenuto.

2) Manifesta chiaramente la policy di condotta del sito rispetto ai commenti, in particolare verso quelli fuori tono. Gli utenti sapranno cosa aspettarsi e probabilmente vi si atterranno.

3) Considera la possibilità di eliminare i commenti anonimi. Se il nickname è di relativa importanza, la veridicità dell'indirizzo di posta elettronica costituisce un elemento di responsabilità e possibile controllo, lasciando comunque agli utenti la possibilità di mantenere celata l'identità visibile.

4) Ignora i trolls (i guastatori che intervengono nelle discussioni al solo scopo di disturbare la conversazione): meglio non mischiarsi con le porcherie. Ignorandoli si ottiene il doppio effetto di non dare loro visibilità e di non innescare pericolosi strascichi agli insulti.

5) Porta la conversazione offline, e parla direttamente con gli interessati o trova degli intermediari in grado di farlo, soprattutto nel caso di dissidi. La grande conversazione online è solo un modo di parlare, e non permette di guardarsi negli occhi. Parlarsi direttamente è il suo naturale compendio e può servire ad appianare i dissidi. I blog sono il mezzo, non il fine.

6) Se un tuo conoscente si comporta male, non restare in silenzio, ma fallo notare con educazione ma con fermezza. Vale sia sul proprio blog sia su quello di altri.

7) Non dire nulla online che non diresti di persona. Non usare il blog come braccio armato per le cose che non diresti a quattr'occhi o in pubblico. Pensa di trovarti di fronte a tua madre, o un'altra persona che rispetti o a qualcuno incontrato per strada. Oppure, semplicemente, pensa di avere di fronte la persona a cui sono indirizzate quelle parole.

segue>>>





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venerdì 20 aprile 2007

Nuova disposizione dell’Agcom per confrontare le tariffe telefoniche

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato la delibera numero 126/07/Cons, relativa alla trasparenza delle tariffe telefoniche sia per il fisso che il mobile.

La delibera, che entrerà in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevede tra l’altro l’invio al consumatore di informazioni sul proprio piano tariffario e sul proprio profilo di consumo, nonché la confrontabilità tra le offerte di operatori diversi attraverso soggetti indipendenti che provvederanno alla comparazione dei prezzi attraverso motori di calcolo.

Si tratta, in sostanza, di una sorta di “navigatore” per orientarsi nella moltitudine di offerte tariffarie, molto spesso "nebulose", predisposte dai gestori.

La delibera si inserisce nell’attività di controllo sulla trasparenza delle tariffe affidata all’Autorità dal decreto legge Bersani sulle liberalizzazioni, che ha tra l’altro eliminato i costi di ricarica per i cellulari.

In una delibera precedente, l’Autorità aveva già previsto l’obbligo per gli operatori di formulare condizioni economiche trasparenti attraverso la definizione di alcuni modelli di chiamata specifici.

Le nuove norme prevedono che i consumatori possano conoscere gratuitamente il piano tariffario, tutte le altre condizioni economiche loro applicate, ma anche il proprio profilo di consumo telefonico: questo vuol dire che l’operatore, con cadenza bimestrale, dovrà inviare il prospetto con il numero totale delle chiamate e dei minuti delle singole voci di traffico, la durata media e quella totale delle chiamate.

Così il dipartimento Telecomunicazioni del Movimento difesa del cittadino ha commentato l’iniziativa del Garante:
“Ci auguriamo che questi provvedimenti siano attuati efficacemente nel più breve tempo possibile, perché costituiscono essenziali garanzie per gli utenti di telefonia. Chiediamo, inoltre, all’Autorità di continuare a vigilare sui cambi tariffari della telefonia mobile, già attuati da alcune società dopo il taglio dei costi di ricarica”.





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giovedì 19 aprile 2007

Sfondi per desktop gratis e molto originali

Anche questo anno gli sfondi della terza esibizione Desktopographysono bellissimi. Il progetto cresce, partito dai 10 sfondi del 2005 per passare ai 25 del 2006 ed arrivare a oggi con la cifra di ben 40 sfondi.

Tutti gli sfondi del desktop sono sul tema della natura, originali e disegnati da artisti di fama internazionale.

Il progetto Desktopographyè no-profit, quindi tutti gli sfondi sono utilizzabili liberamente, vi basterà scaricare lo zip per ogni sfondo che vi piace e impostarlo nel desktop.

Unica nota dolente è che purtroppo non c’è un pack che li contiene tutti insieme.







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mercoledì 18 aprile 2007

Beppe Grillo all'asseblea degli azionisti Telecom

Il grande Beppe Grillo, come del resto aveva già annunciato nel suo Blog, è intervenuto all’assemblea degli azionisti di Telecom Italia, e con la sua solita carica di ironia, a tuonato contro l’attuale consiglio di amministrazione.

L’accusa è quella di una sostanziale incompetenza nel dirigere la più importante azienda di telecomunicazioni nazionale.

Telecom dovrebbe essere florida ma si trova in una situazione finanziaria pessima, nonostante sia stata per anni (e continua di fatto ad esserlo) monopolista della telefonia italiana e ora vanta comunque il possesso dell’intera rete nazionale.

Nonostante tutto è quotata in borsa, e io mi chiedo ma chi è che si fida a comprare azioni della Telecom???

Gustatevi il video che mostra l’intervento di Beppe Grillo fatto all’assemblea:






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lunedì 16 aprile 2007

Plugin Skype per Google Desktop o Google Homepage

Anche Google segue la moda del momento e realizza un plugin per Skype da utilizzare su Google Desktop o Google Homepage, ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Il plugin per Google Desktop si può scaricare direttamente da PluginSpace e il plugin per Google Homepage si può scaricare direttamente da qui.

Ovviamente entrambi richiedono la presenza di Skype.

Il plugin per Google Desktop permette di vedere i crediti Skype, effettuare le chiamate verso gli utenti della lista contatti e verso i numeri esterni attraverso l’utilizzo di Skype Out, è disponibile inoltre la possibilità di inviare SMS, il tutto comodamente dal proprio Google Desktop.





Funzioni simili anche nel plugin per la versione Google Homepage, che permette di vedere quali contatti sono in linea, vi permette inoltre di contattare i vostri amici con un semplice click sul nome, le funzioni messe a disposizione sono numerose.

E’ possibile contattare ogni utente dotato di Skype, acquistare del credito da utilizzare con Skype Out ed effettuare altre operazioni dalla propria pagina personalizzata di google.

Di certo questo plugin non offre vantaggi effettivi per gli utilizzatori di skype ma può essere utile al fine di poter consultare la lista dei contatti direttamente dal browser web senza dover aprire il programma. Sicuramente da parte di Google non mancherà l’implementazione di altre funzioni e sinergie con Skype.





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domenica 15 aprile 2007

Google farà pubblicità in televisione

Google, dopo aver dominato la pubblicità testuale sul web con AdWords, ora punta alla pubblicità televisiva, il metodo è simile a quello usato al momento su Internet.

Grazie all'alleanza con la statunitense Echostar, che è titolare di 125 canali, Google entra nel mercato pubblicitario televisivo statunitense.

Il progetto, denominato Google TvAds, consente grazie ad una funzione del set-top-box di monitorare gli accessi effettuati nelle pubblicità interattive che compaiono durante la programmazione televisiva.

Il prezzo di acquisto degli spazi pubblicitari è basato sul CPM, ovvero il costo di mille impression visualizzate, così come avviene su Internet.

In questo modo tutta la campagna pubblicitaria è automatizzata, seguendo pressapoco le linee guida già in uso con AdWords, dalla programmazione sino alla gestione degli incassi e delle statistiche riguardanti le visite.





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sabato 14 aprile 2007

Epson denuncia i produttori di cartucce compatibili

La Epson ha deciso di intraprendere un'azione legale contro i maggiori produttori delle cosiddette "cartucce compatibili".

le cartucce compatibili vengono usate spesso e da moltissimi utenti, perché logicamente consentono di risparmiare anche parecchio rispetto alle cartucce originali.

Non sempre la corrispondenza dei colori è perfetta, bisogna ammetterlo, ma di sicuro per stampare documenti in modalità bozza, pagine Internet, o la ricetta che interessa la mamma, queste cartucce compatibili ci consentono di stampare senza preoccuparsi troppo dei costi di gestione.

Epson ha deciso di ricorrere in tribunale sulla base della violazione di brevetti depositati su oltre 750 modelli di cartucce.

Secondo una sentenza di un tribunale degli Stati Uniti, scaturita da una denuncia del febbraio 2006 presso l'agenzia federale International Trade Commission, le cartucce non originali per stampanti Epson prodotte da 24 società sono troppo simili a quelle realizzate da Epson e rappresenterebbero una palese violazione di brevetto.

Il giudice Luckern ha emesso il 30 marzo un verdetto non definitivo sulla colpevolezza delle società, che hanno sede in Germania, Corea, Cina e negli Stati Uniti. Luckern ha inoltre invitato Epson a depositare la richiesta di bloccare le importazioni delle cartucce incriminate.

Epson la definisce "una strategia internazionale tesa a difendere la società dalla concorrenza sleale". L'azione è volta a "difendere i diritti sulla preziosa proprietà intellettuale di Epson".

Si saprà a giungo se l'International Trade Commission vorrà adottare la sentenza Luckern.

Certo questo dà fastidio alle grandi case produttrici di stampanti che producono e vendono i loro prodotti, alle spalle hanno di certo una struttura di ricerca volta a migliorare sempre di più la qualità del prodotto, ma bisogna anche considerare che i costi di queste cartucce originali sono di per sé molto elevati rispetto alla quantità di inchiostro effettivamente contenuta nella cartuccia, e soprattutto sulle cartucce Epson il rapporto costo/ml è davvero molto elevato.

Forse sarebbe più conveniente abbassare un po' i costi delle cartucce originali invece di pagare costosi avvocati.

Gli utenti sarebbero senz'altro più contenti e magari stamperebbero più volentieri con le cartucce originali per avere un'ottima corrispondenza colore piuttosto che usare le compatibili.

Ma come sappiamo bene i costi per questi prodotti continuano ad aumentare, speriamo che in futuro cambi qualcosa.





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venerdì 13 aprile 2007

4 motori di ricerca si accordano sul sitemap

Da oggi finalmente i quattro motori di ricerca più importanti hanno stabilito un accordo per rendere uniforme il modo di segnalare il proprio sitemap.

Quindi, come dal comunicato che possiamo leggere su Sitemaps.org:
"Le Sitemap consentono ai webmaster di indicare ai motori di ricerca le pagine dei loro siti disponibili per la scansione. Nella sua forma più semplice, una Sitemap è un file XML contenente gli URL di un sito insieme ai rispettivi metadati aggiuntivi (data dell'ultimo aggiornamento, frequenza tipica delle modifiche, importanza rispetto agli altri URL del sito) che consente ai motori di ricerca di eseguire la scansione del sito in modo più efficiente.

In genere, i crawler web individuano le pagine dai link presenti sul sito e da altri siti. Questi dati vengono aggiunti per consentire ai crawler che supportano Sitemaps di selezionare tutti gli URL nella Sitemap e di ottenere informazioni relative a tali URL tramite i metadati associati. L'utilizzo del Protocollo Sitemap non garantisce l'inclusione delle pagine web nei motori di ricerca, ma facilita il processo di scansione del tuo sito da parte dei crawler web.

Sitemap 0.90 viene regolato dal contratto di licenza Attribution-ShareAlike Creative Commons License e viene adottato a livello generale, compresi Google, Yahoo! e Microsoft".

Fino ad oggi le modalità di segnalazione del proprio sitemap variavano tra i vari motori di ricerca. L'annuncio dato in concomitanza da Ask, Google, Live Search ed Yahoo pone fine a questa difformità.

Così ora quando vorrò comunicare il sitemap del mio sito o quello dei miei clienti ai quattro motori di ricerca lo potrà fare compilando dentro il file Robots.txt la sintassi descritta dal protocollo di Sitemap.org, con la certezza che verrà correttamente recepito e scansito da parte dei vari crawler web.





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giovedì 12 aprile 2007

Come migliorare il posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca

Molto spesso, dopo aver realizzato un sito, il cliente mi chiede come sia possibile migliorare il posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca.

Partiamo dal presupposto che è quasi impossibile essere sempre nelle prime posizioni in tutti motori di ricerca, a meno che il nostro sito non sia l'unico che offre in particolare tipo di prodotto o servizio che non è ancora diffuso in Internet.

Se noi fossimo gli inventori di un particolare prodotto unico nel suo genere, una volta creato il sito e indicizzato con le parole chiave specifiche, saremmo sicuramente al primo posto.

Dal momento che molto spesso abbiamo molti concorrenti che offrono lo stesso tipo di prodotto o servizio, possiamo solo cercare di migliorare non solo la grafica da rendere più accattivante il nostro sito, ma soprattutto possiamo e dobbiamo puntare ad ottimizzare il nostro sito in modo che sia più facilmente raggiungibile dagli spyder dei motori di ricerca, scegliere accuratamente le parole chiave che meglio descrivono la nostra attività e i nostri servizi, e soprattutto capire cosa i nostri potenziali clienti stanno cercando o cosa potrebbero comunque cercare digitando le parole o le frasi per la ricerca.

Anche in questo caso, Google può essere di grande aiuto ai webmaster per rendere i loro siti più Google Friendly.

In pratica per mezzo di un pannello di controllo è possibile gestire il mio sito o quello dei miei clienti che mi richiedono questo tipo di servizio, quindi bisogna inserire nella home page una stringa di codice che mi fornisce Google, questa stringa di codice è univoca per quel sito e serve a Google innanzitutto per poterlo indicizzare meglio, analizzare tutti i contenuti, come è stata scritta la pagina, nel senso se vi sono errori di codici o altro, e in più visita questa pagina e questo sito settimanalmente anziché mensilmente.

In più devo creare una mappa per il sito, questa mappa va scritte con un linguaggio che Google usa per classificare meglio il sito.

Una volta ricaricata la pagina, creata una mappa ed altri piccoli accorgimenti, Google lavora sul sito, e nel giro di una settimana siamo in grado di vedere quali sono le parole chiave che portano al quel sito, e quindi si possono fare ottimizzazioni mirate in base a quali sono queste parole chiave, cambiare l'ordine, cambiare la disposizione, la frequenza, e nel giro di una settimana si possono subito apprezzare i risultati, positivi o negativi, e regolarsi di conseguenza.

Segue…





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lunedì 9 aprile 2007

A caccia delle colonnine Telecom rotte

Una simpatica iniziativa è stata lanciata da Ictblog.it, si tratta di una campagna per la ricerca e l'individuazione delle colonnine Telecom rotte, aperte o divelte.

Sia questo blog che trasmissioni televisive hanno denunciato il problema, che purtroppo è diffuso su tutto il territorio nazionale.

Vi riporto il testo dell'iniziativa direttamente da Ictblog.it:

"Come già da noi denunciato (ma argomento trattato anche da realtà più importanti quale la trasmissione Report su RAI3), il problema deve essere in qualche modo risolto.

Visto che la Telecom medesima probabilmente non conosce neanche la dimensione del fenomeno, perché non creare un database cartografico, con la loro segnalazione?
Un progetto che ovviamente ha bisogno della collaborazione di tutti quanti voi.

Se ne trovate qualcuna, segnalatela alla redazione, fornendo Indirizzo, Città, numero civico oppure le coordinate di latitudine e longitudine e se ha la porta aperta o se è addirittura divelta o manomessa.
Una scommessa che vogliamo fare con il vostro aiuto."

I redattori aggiungono anche un aggiornamento:

"vorremmo però chiarire un punto (ci avete già scritto in diversi).
Questa iniziativa NON vuole assolutamente essere un attacco all'operatore telefonico in quanto tale, ossia Telecom Italia, ma vuole invece essere uno strumento attraverso il quale dare consistenza ad un problema esistente ed innegabile.
Allo stato attuale delle cose non sappiamo neanche se Telecom Italia debba seguire la manutenzione di queste colonnine o deve essere svolto da qualcun altro.
Qualora fosse ancora Telecom Italia a doversene occupare, saremmo lieti che le medesime sue strutture preposte facciano uso di questa iniziativa collaborativa per capire dove sono le manomissioni, grazie al prezioso contributo dell'utenza e degli italiani.
Se non riusciste a vedere correttamente la mappa (alcune versioni di Explorer ne impediscono una corretta visualizzazione) potrete sempre vederla qui"

I redattori sono stati molto diplomatici, io ho visto il servizio di Rai 3, è veramente impressionante, a un certo punto la giornalista chiede ad un responsabile Telecom come sta la linea e lui risponde "la linea sta alla grandissima" con vero entusiasmo, manco fosse vero.

In un prossimo post vi parlerò ancora di questo problema e vi segnalerò anche dove poter scaricare la puntata di Report ed anche un'altra puntata sempre sullo stesso argomento che hanno fatto le Iene di Italia 1.





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domenica 8 aprile 2007

Come eliminare i rumori di fondo nelle telefonate VoIP

Vi riporto oggi la recensione di un software che con dei codec audio particolarmente efficienti e con dei sistemi di filtraggio del rumore di sottofondo, riesce ad aumentare notevolmente la qualità delle nostre trasmissioni VoIP effettuate con Skype o con altri software.

Si chiama SoliCall e lo potete scaricare da questo sito, è al momento in versione beta ed è gratuito.

Questo software elabora in tempo reale il segnale audio che passa attraverso il nostro microfono e filtra i contenuti eliminando i rumori di sottofondo, in pratica il sistema elabora i segnali digitali secondo dei criteri prestabiliti, e quindi attenua tutti i rumori che non rientrano nel canale audio standard della voce umana, questo software prevede anche un sistema di filtraggio che si adatta alla nostra voce.

Dal momento che ciascuno di noi ha caratteristiche vocali diverse, SoliCall analizza queste proprietà e stabilisce di volta in volta l'ampiezza di banda per lasciar passare solo queste frequenze attraverso il microfono.

Dai grafici riportati nella recensione di ZDNet, si vede l'eliminazione dei rumori ottenuta per mezzo del filtro, dal confronto si vede infatti che il grafico più in basso, quello trattato con i software, mostra un aspetto più pulito del primo.

La configurazione, una volta installato, è molto semplice grazie anche alla pagina dedicata per la configurazione e integrazione con i vari sistemi di telefonia VoIP.

la pagina è in inglese ma con l'ausilio delle illustrazioni è di facile comprensione.

Naturalmente l'ho subito installato e dai primi test mi sembra di notare un discreto miglioramento.





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sabato 7 aprile 2007

Nuovi balzelli per le disdette ADSL

E mi pareva che non si inventavano qualcosa, ora si può dare la disdetta anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto, però le compagnie telefoniche hanno già stabilito delle tariffe una tantum per coprire i costi di intervento, costi che le stesse compagnie dichiarano di dover sostenere per la disattivazione della linea telefonica.

Altroconsumo sostiene con forza che pagare la penale per recedere dai contratti ADSL è inaccettabile, ha già scritto ad AGCOM e all'Antitrust per porre fine a questi balzelli ingiustificabili.

I principali operatori che forniscono servizi Internet adsl flat fanno pagare dei costi fissi di recesso dal contratto al consumatore, dai 40 euro di Alice Telecom e Libero Wind ai 60 euro di Tele2.

Questo è quanto denuncia Altroconsumo in una lettera inviata oggi al presidente dell’AGCOM, Corrado Calabrò, e ad Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, oltre che ai ministri per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni.

Questi costi sono veri e propri balzelli imposti da Alice Telecom, Libero Wind, Tele2, ostacoli al far effettivamente giocare la concorrenza e scegliere di cambiare operatore con facilità, contraddicendo lo spirito del Decreto Bersani che invitava a realizzare un’effettiva apertura alla concorrenza anche nel settore Internet.

Prima dell'approvazione del decreto Bersani per poter cambiare operatore bisognava attendere la scadenza annuale del contratto, ma per contro non si doveva pagare nulla.

Con queste nuove regole che si sono dati le compagnie telefoniche, accettano si il recesso prima dalla sua scadenza naturale, ma di fatto richiedono una cifra che corrisponde a due o tre mensilità della tariffa ADSL flat, in questo modo possono così recuperare ancora qualche euro, e francamente questa cifra sembra un po' elevata per la disattivazione di una linea, l'operazione potrà richiedere al massimo pochi minuti l'intervento di un tecnico su una centralina o sulla centrale Telecom.

Altroconsumo invita le autorità regolatrici del mercato ad intervenire immediatamente per porre fine a tale pratica anticoncorrenziale.

Speriamo che questa lettera venga presa presto in considerazione e che si possano togliere anche questi balzelli a dir poco ingiustificati.





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venerdì 6 aprile 2007

Risposta del Governo sulla questione Italia.it

Nel mio Post del 4 aprile vi ho parlato di quella lettera aperta che il blog Scandalo Italiano ha inviato al Premier Prodi e ai Ministri di competenza, per il portale Italia.it.

Il Governo ha voluto ufficialmente prendere atto che il progetto Italia.it ha suscitato vive perplessità nell'opinione pubblica e anche negli operatori Internet e persino tra le aziende del turismo che più di tutti dovrebbero beneficiare dal portale di settore.

Ecco la nota, in cui il ministero della Funzione pubblica risponde e spiega come verrà impiegato il budget per la realizzazione e il mantenimento del portale:

"L'iniziativa del portale turistico Italia.it è stata accompagnata nelle ultime settimane da prese di posizione e polemiche che meritano alcuni doverosi chiarimenti.

Il progetto originale di Italia.it risale, come noto, al precedente Governo che aveva impegnato risorse e preparato progetti mai realizzati. Per non disperdere il lavoro comunque portato avanti e dare una corretta finalizzazione ai fondi già stanziati e considerata anche l'importanza che il Governo Prodi ha ritenuto di attribuire al Turismo, il Ministro Nicolais e il Vice Presidente Rutelli hanno deciso di procedere nel progetto, incentrato su una reale collaborazione con le Regioni e su un' attività di promozione del sistema turistico italiano, che vedrà successivamente ampliate le aree dell'incoming e dell'informazione diretta.

Per quanto riguarda l'impegno finanziario per il progetto, bisogna sottolineare che per la realizzazione del portale sono stati stanziati 9,5 milioni euro, così come previsto dalla gara europea aggiudicata nel luglio 2005, ridotti a 7,8 milioni di euro a seguito dei ribassi praticati in fase di gara. Tali fondi verranno erogati, dedotte le penali nel frattempo applicate, a stati di avanzamento.

Le cifre di cui si è parlato in questi giorni (45 milioni di euro) non sono, dunque, destinate esclusivamente alla realizzazione della piattaforma di Italia.it, ma saranno utilizzate per l'attuazione di un più ampio e strutturato programma di rilancio del settore turistico italiano attraverso l'uso delle nuove tecnologie e vanno, quindi, inquadrate nell'ottica di un impegno pluriennale, in buona parte ereditato, che esplicherà i suoi vantaggi nei prossimi anni. In particolare, 21 milioni di euro saranno destinati alle Regioni per la produzione e l'aggiornamento dei contenuti e per l'attivazione dei collegamenti con i portali regionali, mentre la parte rimanente sarà destinata al miglioramento continuo della piattaforma tecnologica e delle relative funzionalità, nonché alla sua promozione in Italia e all'estero.

Il Ministro Nicolais, in quanto titolare delle relative competenze, ha comunque istituito una commissione di indagine che dovrà, in tempi brevi, fare luce sulle criticità e sulle possibili omissioni che hanno accompagnato sinora lo sviluppo del programma".

Mi raccomando, d'ora in poi non venite a dirmi che sono caro quando faccio un sito :)





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Telecom cancella la durata minima contrattuale

Finisce l'era dei contratti con durata minima annuale. In caso di recesso nel corso del primo anno, non addebiterà canoni residui e chiederà solo un contributo spese. Come previsto dal Decreto Bersani

Telecom Italia adegua le proprie offerte Consumer e Business e applica le prescrizioni del Decreto Bersani in materia di vincoli temporali nei contratti tra operatore e cliente finale.

In una delle news pubblicate sui siti 187.it e 191.it si legge infatti: "In conformità a quanto previsto dal Decreto Bersani, Telecom Italia elimina le durate minime contrattuali, attualmente previste per un anno; per tutti i contratti di accesso RTG e ISDN e per le offerte Alice ADSL, il cliente potrà quindi recedere in qualsiasi momento.
Al cliente che recede nel corso del primo anno di durata contrattuale non sarà addebitato alcun canone a scadere".

Questo non significa che recedere sarà gratuito: per coprire i costi che Telecom Italia dichiara di dover sostenere per la disattivazione della linea telefonica, nonché del servizio ADSL, sarà introdotto, per le sole cessazioni che avvengono nel primo anno di vigenza contrattuale, un costo di disattivazione pari a 40 euro (IVA esclusa), una tantum. Per i clienti Business è prevista una una tantum di 40 euro per collegamenti RTG, ISDN Accesso Base e ADSL, mentre l'importo sale a 60 euro per collegamenti ISDN Accesso Primario. Costi che saranno addebitati a partire dal primo maggio.

Le novità appaiono valide anche per quanto riguarda i contratti già in essere. Sebbene non risulti del tutto evidente dalla comunicazione diffusa da Telecom, operatori dell'azienda hanno confermato ieri a Punto Informatico che il nuovo contratto vale per tutti gli utenti. Il decreto Bersani, in merito a questo aspetto, lascia agli operatori un margine di discrezionalità. L'articolo 1, comma 3 della norma recita infatti:

"I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell'operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni. Le clausole difformi sono nulle, fatta salva la facoltà degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente comma i rapporti contrattuali già stipulati alla data di entrata in vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni."

Resta ora da vedere quando gli operatori non-Telecom adegueranno le offerte all'ingrosso per consentire anche ai propri clienti di fare lo stesso.





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giovedì 5 aprile 2007

Audizione dell'Authority su inefficienze e disservizi nella telefonia

E' stato incisivo e rapido l'intervento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al fine di assicurare la trasparenza delle tariffe dopo il varo del decreto Bersani che ha eliminato i costi di ricarica delle carte telefoniche.

A sottolinearlo è stato il presidente della stessa Authority, Corrado Calabrò, in un audizione alla commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera. L'Agcom ha emanato due delibere per garantire la trasparenza tariffaria, secondo il compito ad essa assegnato dal decreto. Con la seconda ha istituito "sistemi avanzati di scelta" fra le offerte degli operatori che saranno disponibili fra sei mesi.

Al momento non è dato sapere in cosa consistano.

Negli ultimi otto mesi l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha analizzato e verificato 3.855 segnalazioni di consumatori; ciò vuol dire che in un anno l'Autorità deve gestire mediamente circa 6.000 denunce di utenti per lamentati disservizi ed inefficienze degli operatori, e tra queste c'è anche la mia, alla quale per altro non ho avuto nessun riscontro.

Oltre il 50% delle quali riguarda servizi telefonici non richiesti. Nello stesso periodo di riferimento, l'Agcom ha adottato, a conclusione di procedimenti sanzionatori, 73 provvedimenti per un totale di 150 casi di violazioni accertate. Il valore complessivo delle sanzioni irrogate in sede di ordinanza-ingiunzione è di oltre 1.500.000 euro, mentre la somma dei versamenti relativi alle ordinanze di archiviazione per oblazione ammonta a oltre 2.200.000 euro.

A giudizio di Calabrò, le inefficienze e i disservizi nel settore della telefonia fissa sono una patologia oggi in fase ancora acuta:
"nella telefonia fissa il rafforzamento delle regole di separazione fra fornitore di servizi ed attività di rete comporterà un deciso salto in avanti verso una maggiore trasparenza delle transazioni economiche, una più efficiente gestione dei rapporti tra operatori e utenti, un assetto più concorrenziale. Quindi meno disservizi, meno inefficienze e più qualità dei servizi".

La conferenza stampa si chiude con l'analisi dell'operato dell'AgCom dal 1998 ad oggi:
"dall'anno in cui fu costituita l'Autorità per le comunicazioni ad oggi i prezzi dei servizi di telecomunicazioni sono scesi del 18% a fronte di un aumento dell'inflazione di oltre il 20%", afferma Calabrò. "Solo nel 2006 i prezzi dei servizi di telefonia sono scesi dell'1,2%, mentre l'indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1%. Nei primi due mesi del 2007 i prezzi dei servizi telefonici sono diminuiti dello 0,6 per cento".

Quindi, secondo l'AgCom, la liberalizzazione regolamentata del settore ha dato i suoi frutti per gli utenti anche in termini di discesa dei prezzi.

Speriamo che le compagnie telefoniche non trovino subito il modo di aggirare questi nuovi loro vincoli.





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mercoledì 4 aprile 2007

Richiesti i documenti ufficiali dai progetti alla gestione del portale multimilionario Italia.it

Il blog Scandalo Italiano ha inviato al Premier Prodi e ai Ministri di competenza, Rutelli e Nicolais, una lettera aperta in cui si chiede di far luce su Italia.it, il portale del turismo costato allo stato 45 milioni di euro.

"Nessuno strepito, nessuna richiesta di messa alla berlina o intervento traumatico (spiegano dalla redazione di Scandalo Italiano) solo e soltanto un atto democratico basilare, e semplicissimo da attuare. Dal 1 aprile, data in cui spediremo la lettera, la parola passerà a Prodi, Rutelli e Nicolais. I rappresentanti del Governo potranno, con schiettezza e semplicità, confermare la democraticità e la limpidezza della cosa pubblica italiana, mettendo un pugno di documenti della Pubblica Amministrazione a disposizione di quei cittadini che ne hanno fatto richiesta, con pieno diritto".

Nella lettera si chiede di pubblicati tutti i documenti e i dettagli delle spese che si sono rese necessarie per la realizzazione del portale.

Questo il testo integrale della lettera:

"Signor Presidente del Consiglio Romano Prodi, Signori Ministri Francesco Rutelli e Luigi Nicolais, a noi l'Italia piace. Il portale Italia.it, da poco rilasciato online, decisamente meno. Questione di gusti direte voi: non è così. Dal giorno del suo debutto Italia.it è stato oggetto di una valanga clamorosa di critiche da parte di tutto il mondo web, italiano e non: tecnici, designers, comunicatori, esperti di marketing turistico online, bloggers e semplici utenti. Accanto a loro un inspiegabile ed assordante silenzio dei canali istituzionali, della stampa e dei media televisivi; con qualche rara eccezione dei pochi che ne hanno trattato marginalmente.

Il portale, che del progetto "Scegli Italia" rappresenta l'elemento catalizzatore per il rilancio del turismo italiano, si è rivelato, alla prova dei fatti, del tutto inadeguato allo scopo. In considerazione delle ingenti risorse economiche allocate, 45 milioni di euro o più, e del tempo trascorso dall'inizio del progetto, varato il 16 marzo 2004, la cosa appare ancor più grave. Dal 22 febbraio scorso, data di presentazione del portale, si è assistito ad un balletto di cifre, comunicati, interviste, riunioni di osservatori, interrogazioni e smentite dai quali emerge una sola cosa: una sostanziale assenza di trasparenza e limpidezza su tutta la vicenda.

Noi chiediamo invece che per Italia.it sia tutto chiaro. Questo governo, anche con suoi recenti atti, ha dato prova di voler iniziare un percorso di modernizzazione e trasparenza di tutto l'operato della pubblica amministrazione: oggi ha modo di far seguire i fatti alle parole. Senza citare leggi e provvedimenti, che pure garantiscono pieno diritto di accesso a documenti pubblici, in qualità di cittadini appassionati e scrupolosi Vi chiediamo, come semplice atto di responsabilità e di etica civile, di mettere a disposizione su di un sito istituzionale o di far pervenire al seguente indirizzo di posta elettronica scandaloitaliano@gmail.com una copia in formato elettronico dei seguenti documenti: studio di fattibilità completo del progetto Scegli Italia; costo totale previsto dell'intero progetto, con dettaglio convenzioni tra DIT* e Innovazione Italia per l'esecuzione del progetto Italia.it; bando di gara; capitolato; elenco imprese o RTI* partecipanti alla gara; documento di aggiudicazione con dettaglio dei criteri adottati e motivazioni; risultati del benchmark internazionale sulle offerte presentate; contratto in essere con il RTI: IBM, ITS e Tiscover; atto transattivo del 2006 con il RTI: IBM, ITS e Tiscover con dettaglio motivazioni.

Confidiamo che questa nostra istanza abbia esito positivo. Vi ringraziamo sin d'ora per l'attenzione che, ne siamo certi, dedicherete a questo appello."





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lunedì 2 aprile 2007

Nuovo servizio di Consulenza Online

Se avete già visitato il mio sito negli ultimi giorni, avrete notato che ho aggiunto una pagina, quella appunto del Consulenza Online.

Nell'ultima versione ufficiale di Skype, di cui vi ho parlato nel post del 24 marzo,è stata appunto introdotta la funzione Skype Prime Beta che consente di effettuare chiamate Skype-to-Skype video e voce "a pagamento".

Il perchè di questa scelta è dovuto al fatto che il 30% delle telefonate che ricevo durante la giornata sono del tipo:

...Ciao come stai, senti un pò, tu che sai tutto, non mi funziona più questa periferica, è solo da 12 anni che la uso....

...Ciao, come và il lavoro, senti....mmmmm, non parte la mail, sarà perchè ho piegato in due la stampa della mail...??

...è andata via la luce e la stampante non funziona più, perchè...?

E cosi passano 10, 20 a volte 30 minuti nei quali naturalmente non posso continuare a fare il lavoro che stavo facendo, senza contare che "io che so tutto", proprio per sapere quello che so, passo molto tempo nel leggere le guide e i manuali dei programmi, visito i forum specifici per il mio settore e mi tengo aggiornato il più possibile su quelle che sono le nuove tecnologie o problematiche.

Questo per passione certamente, ma anche perchè è d'obbligo, facendo un lavoro come il mio, e quindi mi sembra naturale che un lavoro, se ben fatto, venga pagato.

Del resto, anche quasi tutti i centri di assistenza telefonica hanno adottato il sistema della chiamata a pagamento, il numero verde è in via di estinzione.

Cosi per tutti quelli che non hanno voglia/tempo di leggere la guida in linea del programma, o fare una ricerca sul Web, io sono sempre disponibile, però non chiamatemi al telefono, ma solo su Skype Prime...





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Skype 3.2 Beta, altre migliorie

Ieri è stata rilasciata la prima versione Beta di Skype 3.2 per Windows (3.2.0.53 Beta) che introduce una serie di nuove funzionalità nel prodotto, tra cui la funzione "Send Money" che permette di inviare facilmente pagamenti tra utenti via PayPal.

La caratteristica più importante è che sembra che sia migliorata notevolmente la qualità audio delle chiamate, ora possibili anche utilizzando auricolari e microfono integrati nei portatili e schermi lcd.

Nella release note di questa ultima beta si parla di un nuovo codec proprietario, cancellazione dell’eco e dei rumori di fondo:

Skype’s own audio codec
Skype improved conference mixer
Skype Jitter Buffer and concealment
Skype audio preprocessing components

Oltre a questo importantissimo miglioramento, la versione beta di Skype 3.2 offre diverse novità interessanti.

Prima di tutto grazie a Send Money, funzionalità già anticipata giorni fa da Niklas Zennstrom, co-fondatore di Skype, durante la conferenza VON, è ora possibile inviare denaro ad un altro utente Skype tramite PayPal.

Per procedere alla transazione entrambi gli utenti dovranno avere un account attivo PayPal, tuttavia il ricevente potrà anche creare un account successivamente all'invio del pagamento.
La funzione è soggetta alle limitazioni del servizio PayPal, cioè l'utente dovrà risiedere nei paesi supportati dal servizio per invio e ricezione di denaro.
In caso venga inviato un pagamento ad una persona che non può riceverlo, il denaro sarà rispedito all'account mittente o alla carta di credito correlata.

Un'altra interessante funzione introdotta in Skype 3.2 è Video snapshot.
Grazie a questa funzione è possibile scattare una foto istantanea usando la propria webcam, per usarla come immagine del profilo. Precedentemente era necessario usare un altro programma per salvare questa immagine e poi spostare i file, ridimensionarli, tagliarli e salvarli in formati differenti.

Ora tutta questa procedura viene gestita dal client stesso Skype. La funzione è accessibile direttamente dall'opzione di modifica della propria immagine di profilo. Anche per Video snapshot è disponibile una guida online.

Skype 3.2 offre anche una più semplice gestione dell'account. La nuova versione permette infatti di consultare la cronologia di tutte le operazioni relative ai prodotti a pagamento (Skype Credit, Skype Voicemail, SkypeIn) direttamente in una finestra del client senza dover andare nella pagina del proprio account tramite il browser.

È disponibile una scheda Panoramica e altre schede Fatturazione, Acquisti effettuati e Impostazioni. Skype 3.2 integra anche il supporto per l'importazione dei contatti da Hotmail, Yahoo! Mail e Gmail (oltre che da Outlook e Outlook Express).

Skype effettuerà una ricerca "intelligente" sulla rete per verificare quali dei contatti importati ha già un account Skype, quali dovranno essere invitati via e-mail (funzione disponibile direttamente dal wizard di importazione) e quali sono già presenti nella lista contatti.

Per scaricarlo: Skype 3.2.0.53 Beta





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domenica 1 aprile 2007

Altre novità con il Decreto Bersani

Come da programma, con il sì del Senato alla fiducia sul dl Bersani, il secondo pacchetto di liberalizzazioni avviato a gennaio scorso dal Governo è diventato legge e potrà iniziare ad avere i suoi effetti su imprese e consumatori.

Anche sul fronte dei mutui ci sono interessanti novità.
D’ora in poi, infatti, sarà possibile cancellare più rapidamente e senza notifiche notarili l’ipoteca sul mutuo immobiliare stipulato per l’acquisto della casa e per le ristrutturazioni e gli immobili adibiti allo svolgimento di attività economiche o professionali. Inoltre non si pagano più penali sull’estinzione anticipata dei mutui stessi, cosa che ho sempre trovato veramente assurda.

Faccio un mutuo con te, cara Banca (in tutti i sensi), e ti ripago un po per volta.
Un domani torno e ti dico, cara Banca ho i soldi per estinguere il mio debito, e la cara Banca mi risponde, bravissimo, pagami anche la penale....

Altra cosa interessantissima, è stato introdotto poi il criterio di portabilità del mutuo: dal 2 febbraio scorso il cliente di un istituto finanziario, di una banca o di un ente previdenziale può trasferire il credito contratto ad un'altra banca, anche mediante scrittura privata e senza perdere i benefici fiscali previsti per la prima casa.

Questo è veramente uno scossone alle fondamenta della cara Banca.

Ci sono poi i vantaggi per gli utenti nel settore Assicurazioni: le compagnie assicurative infatti non potranno più offrire polizze pluriennali con il vincolo decennale di durata perché il contribuente avrà la possibilità di disdire il contratto di anno in anno senza costi aggiuntivi.

E infine vengono le imprese: con il provvedimento bastano 60 giorni per avviare una nuova attività con un'unica comunicazione al registro delle imprese che sostituisce tutti gli adempimenti amministrativi finora previsti.

Resta solo da vedere in quanto tempo le varie figure interessate dal provvedimento, banche e compagnie di assicurazioni, si adegueranno alle nuove normative, speriamo sia in tempi brevi.





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